Roberta Ragusa, un vero e proprio mistero. Siamo già a quasi sette mesi dalla scomparsa. Antonio Logli seppure permane indagato tornerà a lavoro, i ragazzi di Roberta, si legge, continuano la vita in una normalità non troppo normale ed il mondo continua a girare.
Ma c’è chi di Roberta continua ad interessarsi, spunta persino una petizione.
A lanciarla, sembra è un gruppo Facebook che, tra gli amministratori vede un giovane sardo che ha fondato diversi gruppi inerenti a vicende in cui qualche donna è scomparsa. Insomma una persona che forse è attenta ma che segue con molto ardore le vicende tristi di donne sconosciute.
Perchè? Un motivo ci sarà.
Sarà un effetto della rete? Quel che fa rabbrividire è il profilo del giovane, sembra quasi un elogio alla povera Roberta.Mistero della rete, in precedenza stessa cosa era successa per Melania Rea e qualche altra.
Da giorni però è anche in rete la petizione per continuare le ricerche di Roberta. Circa 400 le firme per ora.
L’attività del gruppo e frenetica anche se fa un pò paura. Una donna che nessuno conosce osannata come una santa. Bello certo ma anche molto pericoloso e poi, come in tantissimi altri casi ecco il tribunale del popolo.
Uno degli ultimi post recita: “qualcuno conosce il fiume Ombrone nei pressi di San Giuliano?qualcuno sa se la macchina di sara e stata messa al vaglio dei ris,mi hanno messo una brutta pulce nell’orecchio.”
Insomma solite storie
Di Roberta però nessuna traccia, il diario non si trova, gli abiti non si sa se sono i suoi, avvistamenti nulla.
La petizione secondo gli utenti del gruppo dovrebbe tenere alta l’attenzione sulla scomparsa di Roberta.