Roberta Ragusa è scomparsa il 13 di gennaio, da quel giorno nessuna traccia e nessun segnale. Se prima si sperava che la donna potesse essere viva, con il passare dei giorni e dei mesi ormai è caduta ogni possibile flebile speranza. Le indagini continuano alacremente ma ormai di Roberta si cercano solo le spoglie mortali. Eppure, nonostante le ricerche e le indagini nessuna traccia del suo corpo.
Indagato principe resta sempre il marito di Roberta, Antonio Logli, anche se gli indizi a suo carico restano pochi ma, scrive La Nazione, per approfondire le indagini, è stato necessario inserire il Logli nel registro degli indagati, in questo modo anche gli specialisti dei Ris possono controllare le proprietà dell’uomo.
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In questi giorni, si apprende da La Nazione, gli investigatori concentrano le ricerche facendo accurate ispezioni delle aree impervie delle colline pisane. Non solo, da settimane gli inquirenti battono centimetro per centimetro tutte quelle aree che potrebbe aver frequentato Antonio Logli durante il suo lavoro di elettricista alla Geste, società municipalizzata del Comune di San Giuliano. C’è da dire che sino ad ora,in nessuna delle aree vagliate da cima a fondo, è stato trovato nulla, nessuna attività investigativa ha portato ad un esisto certo. Neppure le analisi scientifiche hanno chiarito il mistero della scomparsa di Roberta Ragusa.
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Da tempo poi è stato persino tracciato un profilo di Roberta grazie alla collaborazione ed ai racconti delle tante amiche della donna e sopratutto dei parenti. Per ora però niente è dato sapere, intanto è chiaro che di Roberta non si trovano nemmeno gli abiti che aveva indosso la notte tra il 13 ed il 14 gennaio quando le nebbie del mistero la hanno portata via. Aperte ancora tutte le piste, persino quella dell’allontanamento volontario anche se per ora gli inquirenti lavorano sulle ipotesi di omicidio o suicidio.