Roberto Cavalli Criticises Armani and Dolce

Creato il 18 settembre 2012 da Fashionestasi @FashionEstasi

In just a day away from the beginning of the Milano Fashion Week, designer Roberto Cavalli criticised two of his fellows Italian fashion collegues Giorgio Armani and Dolce&Gabbana as part of a wider attack on Camera Nazionale della Moda.
"Camera Nazionale della Moda limits itself to scheduling fashion shows, twice a year," wrote Cavalli on his blog. "The Cavalli maison has always been a member of the fashion chamber. I think that Armani is a member, too, but his every choice is perceived as an order! Dolce & Gabbana are not members but they don't care about others and pursue their own interests as if they were the only fashion house in Italy. Other relevant Italian brands are owned by French companies and, as usual, Italians pull out the red carpet for foreigners. The Camera Nazionale della Moda supports only big names, giving small companies what's left." The Italian designer's dissatisfaction comes from Armani's decision to move his Milan show from Monday September 24 to Sunday September 23 - leaving Cavalli as the only big name on the last day of the city's schedule, provoking concerns that the fashion press will miss his show in order to travel to Paris for the next set of shows. "As usual, the Camera Nazionale della Moda is washing its hands of the situation and it will not go against the wishes of Little King Armani, and therefore the problems are mine alone," he said. "What can I do? Do I stay the final day, running the risk that some foreign journalists will not attend my show, or should I overlap with a smaller brands, acting as some of my colleagues do?"
Roberto Cavalli Critica Armani e Dolce&Gabbana
Ad un giorno dall'inizio della settimana della moda milanese, lo stilista toscano Roberto Cavalli critica due dei suoi colleghi italiani Giorgio Armani e Dolce&Gabbana, parte di un attacco più ampio indirizzato anche alla Camera Nazionale della Moda. "Camera Nazionale della Moda si limita soltanto a fare il calendario delle sfilate due volte l'anno" scrive Cavalli sul suo blog. "La Maison Cavalli è da sempre un membro di camera moda. Penso che Armani sia un membro come gli altri, ma ogni sua scelta è percepita come un ordine! Dolce & Gabbana non sono membri ma non gliene importa niente degli altri e pensano solo ai loro interessi come se fossero la sola casa di moda in Italia. Altri marchi importanti sono di proprietà francese e, come sempre, gli italiani stendono sempre un tappeto rosso agli stranieri. La Camera Nazionale della Moda supporta solo i grandi nomi, dando alle piccole aziende quello che rimane." L'insoddisfazione dello stilista italiano arriva dalla decisione di Armani di spostare la sua sfilata da lunedi 24 settembre a domenica 23 settembre - lasciando Cavalli l'unico big durante l'ultimo giorno del calendario milanese, preoccupato che molta della stampa straniera lasci la città per spostarsi a Parigi per la prossima serie di sfilate. "Come sempre, Camera Nazionale della Moda si lava le mani della situazione e non andrà contro i desideri del Piccolo Re Armani, e quindi i problemi sono solo i miei", ha dichiarato. "Cosa posso fare? Rimango l'ultimo giorno, correndo il rischio che alcuni giornalisti stranieri non parteciperanno alla mia sfilata, o dovrei sovrappormi con un marchio più piccolo, comportandomi come alcuni dei miei colleghi?"

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