Magazine Informazione regionale

ROBERTO COTA , UN NUOVO POLITICO SEMPRE PIù VICINO ALLO STAMPO DEL “VECCHIO POLITICO”. ARRESTI NELLA SUA GIUNTA E NELLE SUE AMICIZIE PER APPALTI MANOVRATI E LEGAMI CON LE ‘NDRINE.

Creato il 09 agosto 2011 da Madyur
L’opposizione ha fatto le pulci a Roberto Cota : quante sono state le sue presenze al Consiglio Regionale e quante nei Talk show. Vince assolutamente quest’ultima attività , rispetto al suo vero lavoro di governatore. E in questi salotti ha parlato solo di temi politici nazionali , come fosse ancora capogruppo della Lega Nord a Montecitorio e non il presidente della Provincia Piemonte.
roberto_cota
Dall’inizio del suo mandato ( più di un anno fa ) a fine aprile di quest’anno le sue presenze in consiglio sono state 16 su 106, i suoi predecessori Mercedes Bresso e Enzo Ghigo facevano assolutamente meglio.
Il pdl del Piemonte è in subbuglio e non accetta in pieno Cota, sette dei suoi membri hanno fondato Pogett’azione, Popolari europei , cercando di essere un nuovo soggetto politico del centrodestra. Questo mentre il presidente Berlusconi giudica Cota e Reguzzoni come due promettenti pupilli della Lega.
Ma Cota perde terreno anche in casa. A Novara, quando si doveva scegliere il candidato sindaco alle elezioni del 2011 , si è scontrato contro Giordano uomo forte della giunta regionale del Piemonte. I due hanno fatto una pace forzata e hanno deciso comunemente un nome , che ha perso rovinosamente e fatto cadere in mani nemiche una  delle roccaforti del Carroccio, residenza e bacino elettorale di Cota.
Altri dispiaceri gli sono arrivati da comuni piemontesi da Acqui Terme , paese dell’alessandrino , a Borgosesia, nel vercellese, per finire a Carmagnola nel basso torinese. Il piano dei tagli alla Sanità sta scontentando tutti e provocando sommosse di cittadini e sindaci , leghisti compresi : vuoi perché i tagli non piacciono a nessuno anche se necessari, vuoi anche perché come la giunta Cota li sta facendo. Tutto in un ambiente scosso da vari arresti nella sanità piemontese che ha portato agli arresti domiciliari Caterina Ferrero , del Pdl e assessore regionale.
Il bellicoso Cota in più di un anno ha perso molti crediti tra i cittadini privati, imprenditori e pere ultimo la Fiat. Cota nel nuovo incarico sempre una rana in un grande stagno, spaurito e intimorito. Caccia i migliori, e assume come consulente l’uomo che sotto la Bresso accusavano di aver aperti voragini nel bilancio. Alla piattaforma unica per gli acquisti di tutto l’Ente regione nominano il pidiellino Piero Gamberino . chiamato mister 15%, che prima viene intercettato e poi arrestato con l’accusa di per appalti manovrati.
Cota da queste indagini ne esce pulito. Intanto il potente suocero dell’assessora Ferrero , anche lui del Pdl e sindaco di Leinì, viene arrestato per collusione con le ‘ndrine. Cota si tiene la delega per la Sanità , per poi darlo a Paolo Monferino , ex manager Iveco. Intanto la giunta regionale annuncia un piano per l’occupazione giovanile, con incentivi e detassazioni a chi assume giovani o giovani che inventano imprese, ma non esiste un bando o una bozza di delibera.
Il 30 giugno è stato condannato in primo grado a 2 anni e 8 mesi Michele Giovine , leader e unico eletto in Regione nella lista Pensionati per Cota , per firme false della sua lista. Dato che la lista prese 23 mila voti , e Cota ha battuto la Bresso per soli 9 mila preferenze, si può innescare un nuovo meccanismo per l’invalidazione dell’elezione di Cota. Come ultima notizia si è scoperto che l’avvocato di Cota per fronteggiare il ricorso elettorale della Bresso era pagato dalla regione.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :