Robot aspirapolvere alla prova

La domotica (robotica applicata all'ambiente domestico) è da tempo un sogno per gli amanti delle nuove tecnologie: ecco perché abbiamo voluto testare i robot aspiranti.
Il lavapavimenti rimuove la polvere e poi distribuisce il detergente, grazie a due spazzole che rimuovono lo sporco e lo raccolgono in un serbatoio:

1. ASPIRA: raccoglie la polvere e tutti i piccoli residui presenti sul pavimento; non occorre spazzare il pavimento prima di utilizzare il lavapavimenti
2. LAVA: viene utilizzato sempre detergente pulito grazie alla presenza di un serbatoio separato che recupera l'acqua sporca

 

3. STROFINA: il robot lavapavimenti è dotato di una spazzola in grado di rimuovere sporco e macchie
4. RACCOGLIE: la spatola in gomma presente nel robot lavapavimenti raccoglie il detergente con lo sporco in un apposito serbatoio

I vantaggi di un robot domestico sono tanti, i movimenti sono precisi e grazie alle ruote piroettanti possono muoversi in completa autonomia in qualunque direzione per coprire tutta la superficie da trattare.

L'alimentazione viene fornita da una batteria ricaricabile che garantisce una grande autonomia, il punto di ricarica deve essere posizionato in casa vicino a una presa di corrente: il robot raggiungerà automaticamente questo punto quando la batteria sta per terminare.

 
Intelligenti, parlanti e programmabili.
Alcuni modelli sono provvisti di un sistema di auto-diagnosi vocale: dialogano con il "padrone" per informarlo sulle scadenze di manutenzione o avvertirlo su alcune operazioni da svolgere come per esempio la necessità di svuotare il cassetto della polvere.
In alcuni casi è anche possibile programmare la frequenza dell'intervento del robot così da pianificare la pulizia di un singolo ambiente oppure di fissare scadenze diverse per la pulizia dei diversi locali della casa.
Il telecomando permette di attivare comodamente il robot quando serve e consente di programmare il funzionamento a scadenze prefissate.
 Tante spazzole per non lasciare nemmeno un granello di polvere.

Nei robot domestici vengono montati diversi tipi di spazzole per meglio adattarsi a tutti i tipi di superfici da pulire. Due spazzole a rotazione inversa raccolgono più facilmente lo sporco presente sui pavimenti. Le spazzole laterali raccolgono, invece, lo sporco che si trova nelle zone più difficili da raggiungere e lo convogliano per l'aspirazione.

 
Con il sensore si evitano tutti gli ostacoli.
Una serie di sensori frontali e inferiori riconoscono i diversi tipi di ostacoli (pareti, scale, oggetti) in modo da seguire il percorso prestabilito senza danneggiare gli oggetti sul suo cammino. Nei modelli più sofisticati, i sensori comprendono anche una telecamera che perette di mappare tutti gli ambienti della casa, determinare il percorso da seguire in modo ancora più preciso ed eseguire il lavoro in modo più rapido.
Sostenibili ed ecologici
I robot sono anche ecologici perché consumano molta meno energia rispetto ai tradizionali aspirapolvere.

I robot sono facili da usare e da impostare (i libretti di istruzioni, in controtendenza rispetto ad altri elettrodomestici, sono sufficientemente chiari), ma presentano anche con qualche difetto,
La pulizia lungo le pareti non è ottimale, quasi tutti i modelli in commercio si presentano con la forma di un disco che non permette di arrivare ovunque, soprattutto negli angoli o vicino ai bordi dei mobili.
 

Un altro punto debole è la pulizia di tappeti e moquette perché funzionando a batterie - e non a corrente come i modelli tradizionali - non gli permette di avere la sufficiente potenza aspirante per pulire correttamente queste superfici.
Esistono alcuni accorgimenti da adottare per mettere al nostro robot domestico di operare nelle migliori condizioni di lavoro, tenendo presente che i robot hanno un diametro di circa 30 cm e sono alti circa 9 cm si possono prendere alcune precauzioni.
La cosa più importante è liberare i pavimenti da tutti gli ostacoli: il robot domestico può passare agevolmente sotto a divani, poltrone e tavoli perché hanno gambe e supporti piuttosto distanziati tra loro, ma le gambe delle sedie potrebbero risultare troppo vicine facendo "impazzire" il robot e facendogli perdere molto tempo cercando di passarci intorno. In questo caso la soluzione è molto semplice: basterà appoggiare le sedie rovesciate sul tavolo o rimuovere altri ostacoli come tavolini, portariviste, cavi della corrente o del telefono e oggetti simili.

I tappeti non sono in genere un ostacolo perché il robot adatta automaticamente le sue caratteristiche per le diverse superfici, però periodicamente sarà meglio rimuoverli per fare pulire al robot anche il pavimento sottostante.
Se il divano o il letto sono ricoperti da teli o da coperte che raggiungono il pavimento sarà bene sollevarli, in modo che il robot possa proseguire il suo lavoro sotto ai mobili e non si blocchi o impigli nel tessuto.
Sui modelli più evoluti è anche possibile programmare le diverse aree da trattare, così da pulire superfici più piccole in modo più rapido ed efficace evitando potenziali ostacoli come porte e gradini.
Fondamentale, poi, provvedere periodicamente allo svuotamento del cassetto della polvere e alla pulizia delle spazzole da eventuali residui.
Il posizionamento della stazione di ricarica deve essere il più possibile equidistante dai diversi ambienti, in modo che il robot non debba fare troppa strada per raggiungere le stanze più lontane.
Per ultimo non bisogna dimenticare che nemmeno il più sofisticato robot può raggiungere gli angoli ciechi che inevitabilmente ci sono in ogni abitazione: in questo caso il lavoro del robot andrà integrato con una periodica pulizia manuale.

I futuristici robot aspirapolvere si muovono da soli, aggirano mobili e cavi elettrici e non cadono dalle scale, ma all'abilità tecnica e funambolica non sempre corrisponde una grande potenza aspirante. In pratica sono ideali soprattutto per i lavori leggeri e la pulizia giornaliera, ma non possono ancora sostituire totalmente una buona pulizia settimanale.