Rolliamo?

Da Lauradv @antroalchimista

Il buon Oscar Wilde afferma: “A tavola perdonerei chiunque. Anche i miei parenti”.  Mahhhh... mumble, mumble... arimahhhh... gulp... Quanto siete d’accordo?
No, no, no, con il ditino che fa no! In questo periodo di calura estiva dei parenti ne ho proprio pieni i coglioni!
Io credo di essere l’eccezione che forse, forse conferma la regola: mai un parente si è seduto alla mia tavola, cucinare è un gesto d’amore. Come potrei mai fare un simile gesto per persone che detesto? Giuro che ho visto parenti litigare per un cetriolo ammuffito nel frigorifero! Lite che ha diviso le famiglie sino ad arrivare alla separazione dei due poveri coniugi proprietari del cetriolo.
Peraltro ho sempre rifiutato pranzi, cene e ricorrenze dove seduti attorno al tavolo, possibilmente a base di pesce puzzolente e mal cucinato si trova una massa di ipocriti che dietro finti sorrisi si guarda in cagnesco pronta al lancio dei coltelli, dei bicchieri e di quant’altro appena il brindisi è terminato, ecco forse spiegato il motivo per cui a questi pranzi si usano quasi sempre stoviglie in plastica...Nella nostra famiglia ne abbiamo di elementi bizzarri e psicopatici. Sarà il caldo torrido, ma in questo periodo stanno dando il meglio di sé in fatto di cazzate e di fregnacce senza senso. Certa gente dovrebbe nscere senza corde vocali! O quantomeno dovrebbero strappargliele nel momento in cui diventa "parente farneticante". C’è chi si vuole vendere i mobili di proprietà altrui, con l’altrui ancora vivo e vegeto, per sfamarci gli animali randagi dell’intera provincia! Giuro che non è una barzelletta!!!! C’è chi alla soglia dei 50 anni non ha voglia di lavorare e sta lì appollaiato come un corvo ad ambire a eredità che non gli spettano perché completamente out dalla famigerata linea di successione, un’ottusità che tanto mi ricorda il mio ex marito che in fase di separazione sosteneva che la comunione dei beni si estendeva anche a quello che avevano i miei.In ogni famiglia che si rispetti c’è poi la zitella di turno che superato gli anta ha più probabilità di essere colpita da un fulmine che non di trovare un marito e pertanto sprizza veleno da tutti i pori soprattutto quando apprende di matrimoni in famiglia, figuriamoci se poi il/la malcapitato/a di turno festeggia il secondo matrimonio, come dire chi troppo e  chi niente! Strali, fulmini, pianti, strappamento di baffi  (peccato perché dicono che la donna baffuta ha sempre avuto il suo fascino!) e di corsa dalla cartomante o dalla fattucchiera di turno per fare saltare il matrimonio o quanto meno per avere la pozione per l'ennesimo sfigato principe azzurro.Se poi tocchiamo l’argomento suocere devo dire che io e Marco siamo stati altamente sfortunati! Una psicolabile e una nevrotica con scambio stagionale dei ruoli. Le scenette più belle sono quando si bisticciano tra di loro come due bimbe della scuola materna che si tirano i codini, vogliono la bambola dell’altra, gridano con le loro vocine stridule e strepitano battendo i pugni sul tavolo. Dio che ridicole che sono!Mi sfruguglia l’idea di aprire un blog dedicato al parentame, un punto di incontro dove poterci raccontare le disavventure con questi fenomeni metropolitani e farci delle terapeutiche grosse, grasse risate. Lo fo? Non lo fo? Ma sì, quasi quasi lo fo! Ovviamente come ho scritto in un mio libro “ogni riferimento a persone, fatti, cose e animali è puramente casuale. Ma divertente!”
In attesa del blog se volete approfondire un argomento caro alla maggior parte di voi vi suggerisco di leggere anche la pagina del mio adorato marito.
Ma oggi noi rolliamo e non pensiamo a loro (a cui pensa già il nostro avvocato che in famiglia è prezioso quanto il Bimby o il Ken). Rolliamo perché il sabato a casa nostra è la giornata del junk food con hot dog e patatine! Questa volta, magia del blog, il cagnolino caldo l’ho preparato io, me medesima con una ricetta che arriva direttamente da qui dove potete trovare anche i fotogrammi passo passo e la versione per i fortunati possessori di un Bimby. Ho trovato divertente l’idea di “rollare” il wurstel formato “maxi” – perché qui le cose si fanno sempre e solo per eccesso! - direttamente dentro l’impasto e cuocere tutto insieme. Buono? Beh certo che sì – qui non si postano ciofeche solo per fare vedere che si posta! - morbidissimo, sfiziosissimo, pura golosità a tutto tondo, io ho fatto la mezza dose da spazzolarsi subito, ma fare anche la dose intera  per surgelare gli hot dog avanzati non sarebbe certo un’idea malvagia.
Hot Dogdal blog Zucchero al Velo
Ingredienti x circa 20 hot dog
Preparazione
Impastare tutto gli ingredienti fino ad ottenere un impasto morbido. Fare lievitare per un paio d’ore, sino a fare raddoppiare il volume. Preparare gli hot dog stendendo la pasta (avendo wurstel grandi ho fatto panini di circa 80 g l’uno) e formando dei panini al cui interno inserire i wurstel spennellati con la salsa ketchup. Far lievitare nuovamente per un’oretta. Spennellare i panini con latte. Infornare a 180°C per circa 20-25 minuti.


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