Il tragitto si svolge attraverso la campagna cambogiana percorrendo strade sterrate da Siem Reap verso sud fino ad arrivare a Konpong Kdei per poi proseguire nel lato opposto e nel senso inverso destinazione Roluos dove intendiamo visitare una serie di templi poco frequentati dal turismo di massa, ma non per questo meno interessanti, basti sapere che la costruzione di questi templi risale a 2 secoli antecedenti il più famoso e maestoso Angkor Wat.
Per effettuare questa escursione di giornata che si rivelerà una delle più belle avventure della nostra permanenza in Cambogia noleggiamo quod e moto enduro che ci serviranno per percorrere la distanza complessiva di circa 120 km.Siem Reap-Kompong KdeiAppena lasciata Siem e imboccata la pista ci rendiamo conto di essere in un'altra Cambogia, quella vera di tutti i giorni al di fuori dei circuiti turistici.
La campagna è costellata di numerosi People's Party, dove gente semplice è più che altro dedita alla coltivazione del riso e all'allevamento delle bufale.
Ogni nostro passaggio è salutato a dir poco in modo cordiale, bambini, tanti bambini, ma anche adulti si sbracciano gridando hello.Siamo giunti a metà percorso nei pressi di Kompong Kdei. Il popolo Khmer ha costruito intere città e templi incredibili ma anche infrastrutture ancora oggi in uso, è questo il caso del Spean Praptos che risale al 12° secolo.Lo Spean Praptos è un ponte angkoriano che presenta alle sue estremità le sculture dei guardiani naga, in passato univa Angkor a Beng Maelea attraversando il fiume Chikreng sull'antica strada reale. Fino a poco tempo fa era percorso anche dai mezzi pesanti collegando la RN 6 da Siem a Kompong Thom. 
Per preservare questo luogo è stata realizzata una variante asfaltata che aggira il ponte e oggi può essere attraversato soltanto con mezzi leggeri quali le moto e le biciclette.Per completezza dell'informazione bisogna ricordare che è il ponte più lungo al mondo costruito ad arco in pietra di laterite, 87 mt di lunghezza x 17 di larghezzax 22 arcate, restaurato egregiamente dai francesi nel 1964.Infine provenendo da Phnom Penh lungo la RN 6 è sufficiente una piccola deviazione per poter ammirare questa meraviglia.
Siamo al giro di boa, percorriamo la strada sul lato opposto in direzione di Siem, destinazione i templi di Roluos. Naturalmente anche il nostro percorso sulla via del ritorno prevede di utilizzare solo strade in terra battuta, questo ci permetterà di vedere uno spaccato reale non artefatto della Cambogia.
Dopo un lungo ma piacevole arriviamo nella antica Hariharalaya, oggi nota come Roluos in considerazione della vicinanza all'omonima cittadina.
Il sito monumentale "Roluos Group" è composto essenzialmente da tre grandi templi quali: Bakong, Lolei e Preah Ko.L'impressionante Tempio di Bakong risale al IX secolo, a seguire il tempio di Preah Ko e quello di Lolei, diventato oggi anche sede di un piccolo monastero.
Si tratta di un insieme di monumenti che rappresentano i resti dell'antica Hariharalaya prima capitale dell'impero del Nord Khmer ed è il modello per i successivi quattro secoli. Il tutto si trova in contesto paesaggistico molto suggestivo.Arrisentissi
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