ROMA - «A poche ore di distanza dall'aggressione subita a Talenti da due nostri militanti e cinque ragazzi della zona, ancora un caso di intimidazione ai danni di un nostro militante, stavolta in zona Monte Mario». Lo affermano dal Collettivo Senza Tregua, lo stesso che ieri ha denunciato un'aggressione imputandola a militanti di Casapound. «Il tutto si è svolto stamani - raccontano - Mentre lo studente si trovava in un bar è stato avvicinato da alcuni individui riconducibili all'area dell'estrema destra della zona di Roma nord, ha ricevuto un colpo alla testa, calci e pugni e la minaccia di "stai attento a quello che fai" evidentemente riferito alla sua nota attività politica nel quartiere. Tutto alla luce del sole, alla presenza di passanti che hanno assistito increduli a tutta la scena e soccorso lo studente».
«Proprio ieri - aggiungono - avevamo dichiarato che la responsabilità politica di quanto sta accadendo in queste settimane a Roma è del sindaco Alemanno e della sua giunta e oggi confermiamo questa nostra posizione. Ancora una volta le intimidazioni provengono da aree politiche vicine a questa giunta comunale e ancora una volta alle prese di distanza formali e di rito del sindaco e degli esponenti della maggioranza della città non è seguito un atteggiamento coerente nei fatti».
«Non chiediamo vuota solidarietà - aggiungono - se Alemanno davvero vuole mostrare solidarietà dovrebbe fare qualcosa di concreto per fermare questa escalation di violenze e intimidazioni fasciste in cui sta precipitando Roma, a partire dalla chiusura dei covi che fanno da base per questi gruppi e dalla fine di ogni complicità politica e sostegno diretto od indiretto alle loro organizzazioni. Quanto alla nostra organizzazione ribadiamo che nessuna minaccia diretta o indiretta potrà fermare la nostra azione politica».
(28 Aprile 2011, Fonte)
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