Pullman e autobus trasformati in discoteche itineranti in giro per il centro di Roma. Sono state scoperte nel corso dei controlli della polizia effettuati ieri sera con personale della Siae e dell’ispettorato del lavoro. Le verifiche hanno riguardato il possesso delle licenze e delle autorizzazioni di tre mezzi che ospitavano feste e serate danzanti con molti partecipanti. L’ispettorato del lavoro ha invece evidenziato la presenza di 7 lavoratori non in regola con la vigente normativa, con contestuale sospensione dell’attività, per 16mila di sanzioni amministrative.
Il video pubblicato dal canale Youtube Cronache Cittadine
Autobus e pullman trasformati in vere e proprie discoteche “itineranti”. Tre fra pullman e autobus “trasformati” abusivamente in vere e proprie discoteche itineranti, capaci di ospitare in giro per la capitale feste e serate danzanti con un notevole numero di partecipanti. E’ la scoperta fatta dagli agenti della Polizia di Stato impegnati in una serie di controlli congiunti con personale della Siae e dell’Ispettorato del Lavoro. Le verifiche hanno riguardato il possesso delle licenze e delle autorizzazioni dei tre mezzi e hanno portato alla contestazione di sanzioni amministrative per 29mila euro.
Mancanza di requisiti e attività imprenditoriali nascoste sotto forma di associazioni culturali. Nel dettaglio, la Divisione polizia amministrativa della Questura ha accertato “attività imprenditoriali celate sotto forma di associazioni culturali” e “la mancanza dei requisiti professionali degli addetti alla somministrazione di alimenti e bevande”, per 10mila euro di sanzioni. L’Ispettorato del lavoro ha invece evidenziato la presenza di 7 lavoratori non in regola con le norme in vigore, con contestuale sospensione dell’attività e 16mila euro di sanzioni amministrative. Il personale della Siae ha riscontrato, per tutti, la mancanza dell’autorizzazione per l’attività musicale diffusa a bordo dei mezzi, con sanzioni ancora da quantificare. Dai controlli sui documenti dei bus, gli agenti hanno infine elevato sanzioni al Codice della strada per circa 3mila euro, riscontrando su uno dei mezzi, tra l’altro, il non corretto funzionamento del cronotachigrafo. (AGI)