Purtroppo, oltre mille negozi, hanno chiuso dall’inizio dell’anno, soprattutto in periferia (solo poco più del 10 per cento in centro), e altrettanti se non di più sono a rischio da settembre.
Il problema riemerge per il flop dei saldi: -40 per cento di acquisti in periferia, soprattutto a Talenti, Tor Bella Monaca e Tiburtina, e – 10-15 per cento in centro, quest’anno. E questa estate diventerà così l’occasione finale, per molti, di chiudere definitivamente.
Il motivo ufficiale delle tante chiusure secondo Confesercenti è naturalmente connesso al caro affitti da una parte e alla caduta dei consumi dovuta alla crisi economica. Ma forse dietro il fenomeno c’è anche qualche altro motivo, riconducibile ai nuovi comportamenti di consumo.
Ragionandoci, sembra che soprattutto per l’abbigliamento pare che i romani abbiano deciso di rifuggire la “mezza misura”. Ovvero, vince la bancarella supereconomica, per le spese ordinarie, oppure la griffe, per (pochi) capi di maggiore valore e qualità.
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