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![DSC_1548 001 Roma/ Libano, Missione UNIFIL. I Granatieri di Sardegna nell’operazione “Leonte XV”](http://m2.paperblog.com/i/201/2016720/roma-libano-missione-unifil-i-granatieri-di-s-L-JGjcRB.jpeg)
La Brigata “Granatieri di Sardegna” parte per il Libano dopo oltre quattro anni dall’ultimo impiego in missioni all’estero e dopo un anno di intense attività addestrative, che hanno raggiunto il culmine nelle esercitazioni: “Quick Impact” (a Monteromano –VT, nel mese di giugno), “Pegaso 2013 – 4” (a Bracciano a luglio) e “Dark Shadow” (Monteromano, a settembre). Una cerimonia molto sentita, che ha visto radunate Autorità militari, civili e religiose, si è svolta presso la Caserma “Gandin” di Roma, sede del Comando Brigata “Granatieri di Sardegna” e del 1°Reggimento, per salutare questo nuovo impegno della Brigata.
È entrata in campo la Banda, comandata dal Luogotenente Domenico Morlungo. A seguire, sotto il comando del Colonnello Claudio Caruso, si sono posizionati i reparti dei Granatieri: una compagnia del Comando Brigata, 2 compagnie del 1° Reggimento, uno squadrone dei Lancieri di Montebello, una compagnia mista formata dal Reparto Comando Granatieri e da un gruppo di formazione di altri reparti in concorso che andranno in missione nel teatro libanese, riconoscibili dal consueto basco azzurro, tipico delle missioni ONU. I medaglieri dell’Associazione Nazionale “Granatieri di Sardegna”, dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria e quello dell’Associazione Nazionale Genieri e Trasmettitori e il Gonfalone di Roma Capitale decorato di Medaglia d’Oro al Valor Miliare hanno poi preso posto a fianco del palco delle Autorità.
Il Generale Maurizio Riccò, Comandante della Brigata Granatieri di Sardegna e il Generale di Corpo d’Armata Vincenzo Lops, Comandante del 2° Comando delle Forze di Difesa, si sono avvicendati in un discorso rivolto al pubblico presente, spiegando come dopo l’intenso ciclo di esercitazioni la Brigata “Granatieri di Sardegna” sia pronta ad assumere il comando del Settore Ovest (SW) della missione ONU-UNIFIL, nell’ambito dell’Operazione “LEONTE XV” in Libano. E infatti, la Grande Unità elementare, rinforzata da altre unità provenienti da tutta Italia, una volta giunta in territorio libanese assumerà la denominazione JTF-L (Joint Task Force – Lebanon) e opererà, “insieme” alle Forze Armate di altre nazioni nel pieno rispetto della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
UNIFIL agisce in un contesto molto delicato che, dal 1978 ad oggi, è in continuo mutamento. Gli obiettivi della missione seguono tre linee direttrici: monitoraggio della cessazione delle ostilità tra Libano e Israele, supporto alle Forze Armate libanesi dispiegate nel Libano del sud, per favorire il graduale miglioramento delle loro capacità di controllo della medesima area e, infine, assistenza alla popolazione civile attraverso la realizzazione di progetti CIMIC e Quick Impact Project per una crescita sostenibile della popolazione libanese. La JTF-L contribuirà con imparzialità e trasparenza, qualità tipiche del “peacekeeper”, a restituire stabilità e sicurezza alla martoriata terra libanese.
In seguito Padre Pierluca Bancale ha poi benedetto il contingente prossimo alla partenza e i reparti hanno cantato l’Inno d’Italia.
Monica Palermo