Magazine Attualità

Roma/ Musei. Mostra sulla “Via della seta”

Creato il 29 gennaio 2013 da Antonio Conte

testata-rsm-gli-speciali

Vincenzo Legrottaglie

Vincenzo Legrottaglie

Vincenzo Legrottaglie – Roma. Rimarrà aperta fino al 10 marzo al Palazzo delle Esposizioni la mostra sulla “Via della seta” organizzata dall’American Museum of Natural History di New York e l’Azienda Speciale Palaexpo e Codice. Idee per la cultura di Torino. Il percorso espositivo, ideato dallo statunitense Mark Norell,  presenta una sezione italiana a cura di Luca Molà, Maria Ludovica Rosati eAlexandra Wetzel.

Nessuno sa come sia nata la Via della seta. Il suggestivo nome non è nato insieme alla strada stessa: fu coniato solo nel 1877 dal barone Ferdinand von Richthofen, esploratore e geografo tedesco che per primo la definì Seidenstrasse. Parte del successivo interesse potrebbe essere attribuito al fascino evocativo del termine, benché un po’ ingannevole. Infatti, le merci passavano di mano in mano affidate a diversi intermediari e varie carovane per giungere finalmente a destinazione in Estremo Oriente.

Le sezioni sono dedicate a Chang’An (XI’An) città della Cina, all’oasi di Turfan compresa tra il deserto del Taklamakan e l’estremità occidentale del deserto del Gobi nello Xinjiang in Cina, Samarcanda situata in Uzbekistan, Baghdad sede del califfato ed oggi capitale dell’Irak, al commercio via mare, all’Italia del Tardo Medioevo, alla seta e all’Oriente.

Una mostra ricca di stimoli per tutti, dagli adulti ai bambini, che vivranno il racconto di alcuni eccezionali capitoli della diffusione di tecnologie come la sericoltura e la fabbricazione della seta, le tecniche di irrigazione, la lavorazione della carta, dei metalli e del vetro, l’invenzione di straordinari meccanismi come la riproduzione di un orologio ad acqua della Bagdad del XIII secolo. I visitatori potranno inoltre esercitarsi con la replica di un antico astrolabio, lo strumento che gli astronomi islamici usavano per comprendere il firmamento, e con la riproduzione di una porzione della volta celeste imparando a fare il punto nave in mare così come facevano i naviganti di  una volta, per i quali gli unici riferimenti, lontani dalla costa, erano i corpi celesti.

In concomitanza con la mostra Il Palazzo delle Esposizioni organizza tre importanti eventi per approfondire il tema: “Incontri sulla Via della seta”, ciclo di appuntamenti con studiosi, scrittori, giornalisti, scienziati e viaggiatori, tra i maggiori esperti dell’argomento; la rassegna cinematografica “A Oriente!”, alla scoperta della “Via della seta” attraverso il cinema; “Fatti un film”, seconda edizione del concorso internazionale di cortometraggi, inediti e non, che invita gli autori cinematografici a ripensare i temi portanti della mostra attraverso le immagini in movimento.

Il laboratorio d’arte propone per bambini e ragazzi “Trame d’Oriente”, visita e laboratorio. “Per filo e per segno” è un’installazione di fili intrecciati creata dall’illustratrice Vittoria Facchini, per tessere insieme sorprendenti trame di storie colorate e connettere le storie millenarie di mercanti, pellegrini, soldati ed ambasciatori. (VL)

Foto: in allegato fornite dall’Ufficio Stampa del Palazzo delle Esposizioni.

Roma/ Musei. Mostra sulla “Via della seta”
Roma/ Musei. Mostra sulla “Via della seta”
Roma/ Musei. Mostra sulla “Via della seta”
Roma/ Musei. Mostra sulla “Via della seta”
Roma/ Musei. Mostra sulla “Via della seta”

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :