Romanzo Criminale - La Serie

Creato il 13 aprile 2011 da Pivo
Qualche mese fa, ho finito di vedere quella che da molti è stata definita la miglior serie italiana mai prodotta, l'unica che potremmo esportare. Ovviamente mi sto riferendo a "Romanzo Criminale - La Serie".
Per chi non lo sapesse questa serie televisiva, composta da due stagioni, è stata prodotta da Sky e parla delle vicende della più grande banda criminale che abbia mai regnato su Roma, riproducendo sul piccolo schermo il romanzo di Giancarlo De Cataldo ed il film di Michele Placido.
La serie è veramente molto bella ed avvincente. Perfetta la fotografia e la colonna sonora, azzeccatissimi gli attori, anche se per la maggior parte sconosciuti, superlativa la trama con i rispettivi tagli da puntata a puntata per creare l’attesa.
Consiglio veramente a tutti di vederla.
Straordinaria anche la ricostruzione romanzata della vera storia di questa terribile banda. Per esempio il fatto di avere cambiato il soprannome di Giuseppucci (nella serie Proietti) da Er Negro (a causa della sua pelle scura), sicuramente nome poco cinematografico, in Libano molto più di impatto. Stessa cosa dicasi per il soprannome di De Pedis da Renatino in Il Dandi (derivante dal dandysmo), rispecchiando il carattere e il modo di fare del De Pedis. Ancora vale lo stesso discorso per Crispino che nel libro/film/serie viene soprannominato Il Freddo, rispecchiando il carattere del personaggio reale. Ma non solo quello che nella serie televisiva viene chiamato Ricotta, nella realtà veniva chiamato l'Accattone perché somigliava ad uno dei personaggi dei film di Pasolini. Ebbene nella serie viene detto che questo ha lavorato con Pasolini.
Bellissimi anche i dialoghi in romanesco con le esclamazioni colorite del tipo "lo dovemo sdraia" (lo dobbiamo uccidere), "lo parcheggiamo" (lo uccidiamo), "tu da qui esci solo con i piedi davanti", ecc... Abbastanza minuziosa anche la ricostruzione della realtà storica, con alcuni evidenti cambi per rendere la storia più interessante per il lettore/spettatore, come ad esempio gli autori dell'omicidio di Libano, la morte del Freddo, ecc....
Un solo cosa non mi è piaciuta: la trasformazione del Dandi personaggio nella seconda stagione, reso troppo simile al Padrino, sia come modo di parlare che come impostazione corporea.
Ma ovviamente a questo punto pare lecito porsi una domanda:
E' giusto eleggere a miti personaggi negativi???
Questo è un fenomeno abbastanza corrente in Italia, basta guardare le recenti produzioni, come la fiction "Il Capo dei Capi", il film "Vallanzasca", ecc... In sostanza si sta riproponendo il mito del bello e terribile, ma forse è troppo terribile quello che stiamo portando sullo schermo.
Non voglio essere mal interpretato, e sopratutto non sono uno del Moige, ma la Banda della Magliana ha le mani sporche di molto sangue e forse giustamente qualcuno si potrebbe risentire. Io stesso, che mi reputo un adulto con una buona capacità di giudizio, mi sono rattristato quando la banda ha cominciato a sciogliersi, mi sono commosso ed immedesimato nei personaggi della serie... MA NELLA REALTA' QUELLI ERANO DEI FEROCI CRIMINALI.
“Questa è una storia di malavita, una storia così ricca di colpi di scena, grandi eventi e di personaggi incredibili da sembrare davvero un romanzo, un romanzo criminale. Questo non è un romanzo, e non solo perché le cose sono accadute davvero. Nei romanzi, soprattutto nei romanzi gialli, quando le storie finiscono tutte le domande hanno più o meno una risposta questo però è un mistero italiano e che cosa sia veramente la banda della Magliana e dove finiscano tutte le piste che lo attraversano questo ancora non lo sappiamo.”

Ebbene non credo di potere dare una risposta alla mia domanda, per una volta non mi sento illuminato e non sono il possessore della verità assoluta, per una volta… Ognuno di noi è giusto che tragga le sue conseguenza, avendo bene in mente una cosa però.
“La banda della Magliana una storia composta da gesta spavalde e violente che hanno assunto i contorni di un romanzo un romanzo criminale, ma la vera storia della banda che tra il 77 e la metà degli anni 80 terrorizzò la capitale è scritta invece nelle cronache più nere e cupe di quegli anni. In quelle pagine non ci sono eroi, regole, onore, ma un lungo elenco di omicidi, soprusi, e vittime innocenti”.

DALLA SERIE ALLA REALTA'

Link: http://it.wikipedia.org/wiki/Romanzo_criminale_-_La_serie

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