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Romaticismo inglese e Rivoluzione francese

Creato il 26 ottobre 2010 da Libereditor

Romaticismo inglese e Rivoluzione franceseIl termine Romantico, se usato a proposito della letteratura inglese, si riferisce ad un periodo che va (circa) dal 1789 (l’inizio della Rivoluzione Francese) al 1832 (morte di Sir Walter Scott).
In alternativa, la data d’inizio è la pubblicazione nel 1798 delle “Ballate Liriche” di Wordsworth e Coleridge. Altri scrittori Romantici di lingua inglese sono i poeti Byron, Blake, John Clare, Keats, Shelley e i saggisti Hazlitt e Leigh Hunt.
Il movimento romantico include tutte le arti e non solo la letteratura. Goethe è una delle figure chiave (in parte ispirato da Shakespeare) come lo sono i compositori Beethoven e Berlioz e artisti come William Turner e Caspar David Friedrich.
In una lettera a Byron nel 1816, Percy Shelley scrive che la Rivoluzione francese è “il tema principale dell’epoca in cui viviamo”, una sentenza con cui molti dei suoi contemporanei furono d’accordo.
Per i giovani poeti dei primi anni (tra il 1789 e il 1793) l’entusiasmo per la Rivoluzione era una sorta di risveglio religioso. Gli avvenimenti in Francia secondo loro mantenevano le promesse delle profezie apocalittiche in ebraico, ma anche delle Scritture cristiane e, dopo un breve periodo di purificazione e di violenza punitiva, erano sicuri che si sarebbe inaugurata un’era di pace universale e di beatitudine (l’equivalente di un restaurato Paradiso).
Anche dopo quello che ritennero essere il fallimento della promessa rivoluzionaria non si arresero e continuarono a sperare in una riforma radicale del genere umano e del suo mondo sociale e politico.


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