In riferimento alla intervista a Sandra Monacelli pubblicata dalla Nazione nei giorni scorsi e a firma di Cristina Belvedere, per una corretta informazione chiedo che sia pubblicata, anche per fatto personale, con eguale visibilità, la mia seguente nota.
Non interloquendo sulle scelte di Sandra Monacelli che pure alla vigila della presentazione delle liste ebbe un lungo colloquio con la Presidente Marini probabilmente per esperire un ultimo tentativo per rendere omogenea anche in Umbria l’alleanza dei moderati con i partiti con i quali sta governando a Roma, ricordo che, e questo la Monacelli dovrebbe saperlo, mi sono dimesso da Commissario regionale dell’UDC per rispetto al mio amico Lorenzo Cesa ma non mi sono mai dimesso dall’UDC dove anzi mantengo l’incarico di Consigliere nazionale. D’altra parte non ci sarebbe stato motivo a dimettermi dal partito quando l’UDC in nessuna regione tranne l’Umbria è alleata con la Lega e nelle Marche, Puglie, Campania, replica le alleanze con il centro sinistra. Probabilmente prima di me la sensibilità a fare un passo indietro sarebbe toccato a chi oggi in Umbria ha scelto di militare con partiti assolutamente alternativi all’UDC.
La mia oggi è una battaglia di coerenza e chi mi conosce sa bene che dopo le regionali, con i risultati in mano, i conti si faranno anche in Umbria e a livello nazionale.