Ronnie James Dio: 3 anni fa

Da Bangorn @MarcoBangoSiena

3 anni fa e un 1 giorno, ci ha lasciati una delle voci più importanti della musica rock e metal. Un’icona che ritengo intoccabile e per una volta a giusta ragione. Un uomo modesto, per nulla arrogante, lontano anni luce da altri divi del palco. Ronnie James Dio era musica ed eleganza. La sua eleganza lo era nei modi gentili di fare e nello straordinario modo di muoversi sul palco.

Ebbi la fortuna di vederlo una decina di anni fa, se la memoria non mi inganna, all’Alcatraz di Milano. Il locale era praticamente vuoto, forse eravamo in un centinaio di persone. 3 file di pubblico. Ho visto praticamente il concerto a ridosso del palco senza spintoni e senza essere soffocato.
E Ronnie non se ne curò della poca gente intervenuta e fece un gran concerto, con le sue movenze ipnotiche, da menestrello, le maniche svolazzanti in fondo ai polsi, l’immancabile horns up da lui portato nel mondo del rock e del metal, ispirato alla nonna che gli faceva questo tradizionale gesto italiano. Era inteso per scacciare il diavolo!

Ronnie è stato un grande, esempio di come la statura non faccia un uomo, portando innovazione nell’ambito musicale senza svendersi né diventare un fenomeno di moda, anche se tutte le band in cui ha militato sono nomi storici della musica. Ringrazio davvero di averlo visto, perché se quel pomeriggio non fossi andato a Milano, ora sarei qui a pentirmene.

Horns Up, Ronnie!


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