Quando si avvicina il caldo e l’estate, adoro preparare il carpaccio: che sia carne, pesce, o anche salume, lascia sempre ampio spazio alla fantasia per quanto riguarda abbinamenti e condimenti con cui poterlo presentare, esalta il gusto degli ingredienti freschi e genuini ed è pronto in un attimo.
Di per sé, non è difficile preparare un ottimo carpaccio, tutto sta nella qualità della materia prima: carne o pesce, infatti, rimanendo crudi, devono necessariamente essere freschissimi e di ottima qualità.
C’è un posto che adoro per il carpaccio di pesce. E’ a Milano, in Brera, la mitica Pescheria da Claudio. L’unico posto al mondo dove, di giorno si vende il pesce freschissimo sui banchi di marmo, e la sera si trasforma in un locale trendy per l’aperitivo dove poter gustare ottimo pesce, tutto rigorosamente crudo. Da Claudio la scelta dei carpacci mette in seria difficoltà: il misto meditterraneo di pesce e pomodorini, il tris ai pistacchi, oppure lo spada marinato con olive e funghi o il salmone all’arancia e mandorle. L’unica nota negativa è il prezzo, non proprio contenuto, che inibisce al secondo giro di assaggi…ma la gola chiederebbe di fare un bis…anche un tris!!!
E così, quando arriva il caldo e sento la nostalgia del carpaccio di Claudio, faccio un salto al mercato di S.Ambrogio a comprare il pesce fresco e lo preparo come piace a me: con le nocciole, i pistacchi, lo zenzero e gli aromi freschi del mio giardino. Se poi, oltre che al gusto, volete anche gratificare i vostri occhi, una facile variante è creare delle rose con le fette di pesce. L’operazione è semplice, basta un po’ di precisione, ed il risultato di grande impatto.
Queste sono le rose marinate che ho preparato per pranzo: ho usato spada e salmone, ma si possono fare anche con altri pesci, come con l’orata, il tonno, il branzino. Si arrotola piano la fetta su se stessa e poi si allargano delicatamente i lembi superiori come a formare dei petali di rosa. Si adagia su un piatto e si condisce a piacere.
Le fette si possono marinare prima in una vinagrette di olio e limone, oppure, se preferite che rimangano più crude, potete “annaffiare” i fiori un attimo prima di servirli evitando così che il limone cuocia troppo la loro carne.
La decorazione con la frutta secca e gli aromi si fa direttamente sulla rosa: io ho guarnito lo spada con nocciole e prezzemolo, e con pistacchi e menta, mentre il salmone è abbinato al ginger in polvere e al timo.Volendo, nella fase di marinatura, gli aromi freschi possono essere uniti per rilasciare il loro sapore, così come per il ginger, usando direttamente la polpa di quello fresco.
Accompagnatelo ad bel bicchiere di un vino fresco, leggero ma di carattere, come il Vino Rosè Cipresseto di S.Cristina e avrete pronto in un attimo un antipasto da urlo!
I miei carpacci preferiti:
Pescheria da Claudio, Via Cusani 1, Milano: all’ora dell’aperitivo, i banconi in marmo bianco si trasformano in buffet: Ampia la scelta di carpacci, tartare ed anche qualche piatto cotto. Tutto accompagnato da un flute di prosecchino e grissini.
Pesce sempre freschissimo e ottime le ricette proposte. Assolutamente da provare se passate da Milano
Pescheria Volpe, via San Martino, 104, Viareggio: questa pescheria che adoro si trova nel caratteristico mercato di Viareggio. Tutti i giorni da Volpe arriva pesce freschissimo, sia pescato nel mare della Versilia, sia dal mare Meditterraneo o da quelli nordici, a seconda della specie. Qualsiasi cosa scegliate, lasciatevi consigliare dai proprietari sulla ricetta migliore ma assaggiate i loro carpacci: di tonno, salmone o orata, vi verrà consegnato già affettato su dei vassoi di alluminio take-away. A voi, rimarrà solo da condirlo a vostro piacere e gustarvelo in compagnia!
Con questa ricetta partecipo a contest “Carpacci Golosi“
di About Food