Benvenuta Primavera!Ci hai illusi per un momento e ti sei nascosta subito dopo. Ancora vento, nuvoloni grigi, aria umida. Affacciati ai nostri davanzali, noi siamo pronti!
Non credo di aver mai cucinato un dolcetto più facile di questo in vita mia. Tre ingredienti, un impasto solo, un’infornata e via. E non ditemi che le ricette di Montersino sono complicate. Mi sono ispirata alle sue trecce di ricotta, cambiando davvero pochissimo. La forma, com’è evidente, che ho tramutato in fiori, la ricotta di mucca anziché quella di pecora e la scorza d’arancia e non di limone. Perché per me la ricotta vuole l’arancia.
Il risultato è una merendina morbida dalla crosticina dolce e leggermente croccante, che si può gustare anche tiepida appena sfornata ma che si conserva soffice anche dopo qualche giorno.Per circa 10/12 rosette:
380 g di ricotta270 g di zuccheroLa scorza grattugiata di mezza arancia150 g di farina 001 /2 cucchiaino di lievito per dolci1 uovo e un goccio di latte per spennellare + zucchero per la superficieQuasi quasi non vi do nemmeno la ricetta, ve l’ho già detto nell’introduzione che si impasta tutto insieme e si inforna, ma farò le cose per bene.
Lavorate leggermente la ricotta in una ciotola per ammorbidirla, aggiungete zucchero, farina, lievito, sale e scorza d’arancia grattugiata fine (solo la parte arancione) e amalgamate il tutto. Otterrete un impasto morbido ma sodo, tipo quello degli gnocchi. Tagliate delle porzioni di impasto e fate delle bisce larghe circa 1.5 / 2 cm. Tagliatele poi a tocchetti cui darete la forma di palline. Disponete le palline sulla placca del forno coperta di carta da forno formando dei fiori, ovvero, una pallina al centro e altre 5 tutt’intorno. Sbattete leggermente l’uovo e diluite con un cucchiaio di latte. Spennellate l’uovo sulla superficie delle rosette e cospargete un cucchiaino di zucchero semolato su ognuna. Infornate a 160 °C per circa 20 minuti.L’unico consiglio che mi sento di dare riguarda l’umidità della ricotta. Se è troppo bagnata avrete qualche difficoltà nel lavorare l’impasto quindi lasciatela in scolo un paio d’ore almeno e poi pesatela una volta eliminato l’eccesso d’acqua.