Presente nel mondo della zootecnia da quasi 50 anni, RotaGuido ha sempre indirizzato la lunga esperienza maturata e le sue tecnologie innovative alla realizzazione di allevamenti moderni e razionali, con particolare attenzione al benessere animale.
Progettazione di stalle, impianti e centri zootecnici per vacche e bufale e non solo. RotaGuido propone una vasta gamma di attrezzature per l’allevamento di tutti gli animali da reddito: suini, ovicaprini, avicoli e conigli.
Le sue strutture metalliche prefabbricate, in acciaio, trovano applicazione oltre che nella zootecnia, anche nel settore agricolo, agroalimentare ed industriale in genere.
RotaGuido inoltre progetta e realizza impianti per il trattamento di liquami zootecnici e per l’ abbattimento dell’azoto. Infine, è leader nel settore biogas e progetta impianti biogas di elevata tecnologia.
Le agro-energie RotaGuido
Biogas:
Negli ultimi anni è stato fortemente potenziato lo sviluppo di sistemi di produzione di energia elettrica basati sullo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili. Il biogas è sicuramente oggi una delle fonti rinnovabili maggiormente remunerativa. Grazie alle nuove norme in materia di autoproduzione energetica, al riconoscimento del valore ambientale dell’energia elettrica da fonti rinnovabili, alle nuove tariffe incentivanti, nonché a tecnologie impiantistiche assolutamente collaudate ed efficienti è oggi, infatti, possibile produrre Biogas per la cogenerazione di calore ed elettricità a condizioni estremamente vantaggiose. La cogenerazione di energia elettrica e termica mediante Biogas offre evidenti vantaggi, sia in campo energetico, sia in quello ambientale a fronte di un interessante ritorno economico dell’investimento quale valida diversificazione ed integrazione del reddito agricolo. La cogenerazione con produzione e vendita di energia elettrica e recupero del calore deve sicuramente essere vista come un interessante fattore di produzione e convenientemente inserita nell’impiantistica dell’allevamento, in particolare nel caso in cui debbano essere realizzate apposite opere o impianti per assolvere ai sempre più pressanti vincoli normativi in materia di smaltimento dei liquami.
La finalità è quella di promuovere il biogas come fonte rinnovabile, evidenziandone gli elementi normativi e tecnologici, permettendo la visione di un quadro realistico e utile dell’uso del biogas nell’ambito della moderna pratica zootecnica.
Fotovoltaico
Un impianto fotovoltaico permette di trasformare direttamente l’energia solare in energia elettrica in corrente continua grazie all’effetto fotovoltaico. Tale fenomeno si manifesta nei materiali detti “semiconduttori”.
Gli aspetti positivi di un impianto fotovoltaico si possono sintetizzare in:
- assenza di qualsiasi tipo di emissione inquinante durante il funzionamento dell’impianto;
- risparmio dei combustibili fossili
- estrema affidabilità poiché, nella maggior parte dei casi, non esistono parti in movimento
- costi di esercizio e manutenzione ridotti al minimo
- modularità del sistema (per aumentare la taglia basta aumentare il numero dei moduli)
Motori ad olio vegetale:
L’olio vegetale, detto anche Vegoil, o PPO (pure plant oil) allo stato naturale, può essere usato come semplice combustibile o come carburante per particolari motori Diesel .
Il funzionamento ottimale dei piccoli impianti a olio vegetale dipende dalla qualità del combustibile.
Proprio sulle caratteristiche chimico fisiche degli oli vegetali che deve esprimersi la normativa affinché possa decollare il settore.
Dal punto di vista ambientale l’uso di biodiesel e di vegoil (olio vegetale tal quale o minimamente trattato) ha un indubbio impatto positivo sull’ambiente. In sintesi viene combusto un olio che è prodotto (dalla vegetazione della pianta) da estrazione diretta di anidride carbonica prelevata dalla atmosfera, quindi si chiude un ciclo che semplicemente restituisce all’ambiente la anidride carbonica prelevata dalla pianta.
Da punto di vista chimico i reflui gassosi biodiesel e di vegoil sono meno inquinanti dei reflui di gasolio, dato che non contengono composti acidi solforati (responsabili delle piogge acide), non contengono composti aromatici e metalli pesanti, e contengono mediamente il 50% in meno di polveri (fuliggine).
NORMATIVA D.Lgs 26/2007 Finanziaria 2008 CARATTERISTICHE DEGLI OLI VEGETALI - Fanno parte di una classe ampia di prodotti di origine biologica (lipidi) PROCESSO DI PRODUZIONE
- Motori endotermici per la produzione di energia elettrica in cogenerazione (3,8 – 4,0 kWe/kg di olio vegetale)
- Pannello solido derivante dell’estrazione, destinato per l’alimentazione animale ELEMENTI DI UN IMPIANTO DI COGENERAZIONE - Motore a gas collegato ad un generatore di corrente che può essere ceduta in rete o utilizzata in azienda RESE ENERGETICHE DELL’OLIO DI COLZA - Produzione: 30 – 35 q.li /ha
Minieolico e Microeolico: Con il termine minieolico e microeolico si intendono quegli impianti di piccole dimensioni, in grado di produrre energia elettrica da fonte eolica, adatti ad un uso domestico o per integrare il consumo elettrico di piccole attività economiche. Solitamente per minieolico si intendono impianti con una potenza nominale fra 20 kW e 200 kW, mentre per microeolico si intendono impianti con potenze nominali inferiori ai 20kW. Questi impianti possono sfruttare le specifiche condizioni del sito in cui si realizza l’installazione. Sono impianti adattabili, che riescono a sfruttare sia venti deboli che forti e che riescono ad intercettare le raffiche improvvise. - ad asse verticale: si contraddistingue da una ridotta quantità di parti mobili nella sua struttura, il che le conferisce un’alta resistenza alle forti raffiche di vento, e la possibilità di sfruttare qualsiasi direzione del vento senza doversi riorientare continuamente. È una macchina molto versatile, adatta all’uso domestico come alla produzione centralizzata di energia elettrica nell’ordine di gigawatt (una sola turbina soddisfa il fabbisogno elettrico mediamente di circa 1000 case). - ad asse orizzontale: formato da una torre in acciaio di altezze tra i 60 e i 100 metri sulla cui sommità si trova un involucro (gondola) che contiene un generatore elettrico azionato da un rotore a pale lunghe circa 20 metri (solitamente 2 o 3). Esso genera una potenza molto variabile, tipicamente 600 chilowatt, che equivale al fabbisogno elettrico giornaliero di 500 famiglie o di 1000 case. L’energia cinetica del vento catturata viene quindi trasformata in movimento rotatorio in grado di alimentare il generatore elettrico, che funziona secondo il principio di induzione elettromagnetica. PRODUZIONE DI ENERGIA USO DELL’ENERGIA PRODOTTA IMPIANTO NON CONNESSO ALLA RETE: IMPIANTO CONNESSO ALLA RETE: In questa configurazione è possibile scegliere due modalità di valorizzazione energetica: lo scambio sul posto e la vendita diretta. Le recenti disposizioni legislative, e in particolare le ultime leggi finanziarie, hanno invece introdotto regole e incentivi in grado di spingere alla crescita e allo sviluppo di tale tecnologia. Per quanto riguarda gli impianti eolici, il meccanismo di scambio sul posto o in alternativa la vendita diretta è stata estesa a tutti gli impianti fino a un massimo di 200 kW (oltre tale soglia la vendita diretta comporta autonomamente l’adesione al meccanismo dei Certificati Verdi). COSTI
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