Grandi cambiamenti in casa Warner. Iniziamo con l’annuncio ufficiale dell’uscita dalla compagnia di Jeff Robinov, comunicata ieri, di cui avevamo parlato in questi giorni. Come vi avevamo anticipato, il presidente verrà sostituito da un comitato composto da tre membri: Sue Kroll, Greg Silverman e Toby Emmerich. I tre esecutivi risponderanno direttamente al CEO della WB, Kevin Tsujihara, a cui spetterà il compito di dare il green light ai progetti che lo studio avrà intenzioni di finanziare.
Nel frattempo, delle fonti vicine alla Warner e alla Legendary Entertainment di Thomas Tull, riportano che è stata presa la decisione di non continuare le discussioni per l’estensione dell’accordo siglato tra i due studio, otto anni fa. In questo modo Tull potrà andare avanti con le discussioni per un accordo distributivo, che spera di siglare entro il fine settimana del quattro luglio, o con la Universal, o la Sony o la Fox, che verrà scartata nel caso in cui Robinov si trasferirà lì, o la Lionsgate, che incontrerà nei prossimi giorni. Il motivo di questa fretta sembra legato all’imminente uscita di Pacific Rim, che secondo i dati degli analisti non ha generato moltissimo entusiasmo tra il pubblico generale, che sembra preferire al film di Guillermo del Toro, Un weekend da Bamboccioni 2, con Adam Sandler, che uscirà nello stesso fine settimana in America. E con un budget da 200 milioni di dollari da coprire, queste previsioni non sono per niente alettanti.
Secondo molteplici fonti, lo studio che deciderà di entrare in affari con Tull dovrà contribuire a realizzare la grande visione della Legendary, che non solo ha intenzione di produrre film, ma anche show televisivi, contenuto digitale e fumetti destinati al pubblico di genere. Ma cosa ha spinto Tull a intraprendere questa decisione? La DC Entertainment. La WB di Tsujihara ha intenzione di ottenere più controllo sui film basati sulle proprietà dei supereroi DC, rinunciano al co-finanziamento dei film da parte di altri compagnie, come era accaduto con la Legendary per la trilogia di Batman di Nolan e L’Uomo D’Acciaio di Zack Snyder. Ricordiamo che il film di Lanterna Verde era stato una produzione realizzata interamente dalla WB, a cui Tull non ha voluto partecipare.
La Warner vorrebbe trattare i titoli DC, come la franchise di Harry Potter, ovvero finanziandoli completamente, per poter incassare in toto i profitti. Il problema è che questo metodo produttivo ha come focus il guadagno, e non la qualità dei film. Parlando della WB, Tull ha dichiarato:
“Che ci saremo o meno, [la WB] avrà un brillante futuro. Noi continueremo ad essere amici… sono grato per il periodo di tempo che abbiamo condiviso, non ci troveremo dove siamo senza la Warner Bros”.
Questo cambiamento risulterà una scelta vincente? Difficile prevederlo, fatto sta che Tsujihara è riuscito ad attirare a sé il controllo non solo del settore televisivo, ma anche di quello cinematografico, ponendosi in cima all’organigramma aziendale. Il futuro della Legendary ci sarà noto, speriamo, già nei prossimi giorni. La Sony e la Fox potrebbero essere degli studi perfetti per la produzione di opere di genere, vista la proprietà di alcuni titoli Marvel, che la Legendary potrebbe contribuire a far decollare.