Continua la cavalcata di Andrea Mura a bordo dell’Open 50 Vento di Sardegna verso Guadalupa. Alle 07:40 di oggi Andrea aveva 138 miglia di vantaggio sul secondo Luc Coquelin a bordo di Pour le Rire Medecin, nonostante ieri notte abbia rotto il gennaker in testa d'albero. Andrea racconta quelle ore difficili: "“Ieri notte ho avuto davvero paura che la mia regata fosse finita. Ho attraversato una zona di groppi temporaleschi, i venti hanno raggiunto i 30 nodi e il gennaker è letteralmente esploso. La gran parte della vela è finita sotto lo scafo e si è incastrata sotto la chiglia, ho impiegato un’ora per riportarla a bordo. È stato uno sforzo fisico disumano, la vela era completamente bagnata, recuperarla sembrava impossibile era pesantissima, temevo di dovermi buttare nel mezzo dell’Atlantico con il bombolino per tagliarla. Ho impiegato un’ora per salvare la vela e, durante quei momenti, la barca è stata praticamente ferma, anzi andava in retromarcia. Temevo di aver perso miglia importanti e, invece, quando sono riuscito a far ripartire la barca e mi è stata comunicata la posizione degli avversari ho scoperto che avevo addirittura guadagnato! Dopo il Canard, ora la vela … insomma non si può stare un attimo tranquilli!""
Vento di Sardegna naviga ormai nel bel mezzo dell’Atlantico, Gianfranco Meggiorin di Navimeteo spiega così la tattica di regata in base alle condizioni meteo: “Andrea sta sfruttando la spinta dei venti da Est in lenta rotazione a SE per scendere con un buon angolo verso i Caraibi. Via via che l’anticlone si sposterà verso Est la componente del vento tenderà a “rifiutare” di prua rinforzando. La depressione che si trova a NE dei Caraibi si posiziona il giorno 13 con il suo “minimo” a 33°N 62°W. L’azione dei venti meridionali dominanti da SW si sentirà dal 40° di longitudine W. Il primo effetto di questa situazione sarà dato dalle cellule temporalesche e dai groppi tipici dell’instabilità delle latitudini tropicali. Molto più a Sud c’è un Aliseo incostante, irregolare piuttosto debole. Tra la zona depressionaria e quest’area di venti orientali un’estesa zona con gradiente debolissimo. Nelle prossime 36 ore Andrea dovrà optare per una nuova scelta meteo. Ancora una volta le valutazioni riguarderanno il vento, il mare, l’andatura migliore, gli avversari. Ci aggiorneremo domani.”Per parafrasare una nota in inglese di Marco Nannini su Unicredit potrei dire che le sue "azioni" sono in rialzo ma la verità è che nonostante stia riuscendo a sfilare via dal centro dell'alta pressione la sua posizione al rilevamento satellitare di questa mattina alle 07:40 è ventiduesimo e veleggia a quasi otto nodi leggermente più piano degli altri suoi concorrenti. Secondo le carte meteo dgli organizzatori della regata lo aspetta almeno un'altro giorno di vento debole sotto i dieci nodi ma per il resto tutto va bene a bordo e a giudicare dal tenore dei suoi commenti il morale è alto.