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Route du Rhum - ultimissime da Mura - day 9

Creato il 09 novembre 2010 da Andrea
Route du Rhum - ultimissime da Mura - day 9
Andrea Mura ci da sue notizie via mail direttamente da Vento di sardegna in mezzo all'oceano atlantico:
""Ciao a tutti, non pensavo di riuscire a scrivervi e invece eccomi qua! Il vento è leggero e Vento di Sardegna naviga sui 10 nodi con la prua verso Point a Pitre, ho ricevuto e letto i vostri messaggi e vi assicuro che nei momenti più critici sono stati davvero importanti… Grazie di cuore! Mentre vi scrivo sono di nuovo in testa con circa 90 miglia di vantaggio. Ma, come forse alcuni di voi sapranno, non è stato sempre così … sono partito in testa, poi insieme a Gianfranco Meggiorin e il suo staff di Navimeteo abbiamo scelto un rotta più a Sud e sono scivolato in terza posizione. A lungo termine la scelta si è rivelata giusta e ora sono tornato in vantaggio … mancano ancora 1900 miglia, la strada è lunga e non posso perdere la concentrazione, ne rilassarmi. Nel compromesso rotta/velocità sto cercando di portare la rotta a 250, quando il vento cala cerco di orzare per creare del vento apparente e mantenere la velocità. Mi aspettano delle giornate con venti leggeri, un Aliseo debole e irregolare ma sono abbastanza sereno… con le ariette Vento di Sardegna cammina bene. L’onda fastidiosa che mi ha dato tanto da penare i primi giorni dovrebbe regolarizzasi da Nord e diminuire a Ovest del 30° di longitudine. Ho preso il ritmo dormo circa 15 minuti ogni 3- 4 ore, quando la situazione è più calma riesco a riposare anche cinque minuti in più. Come avrete visto nel video ho rotto il Canard ma per fortuna la bolina è alle spalle, sarebbe stato un bel guaio altrimenti. Per chi non lo sapesse il Canard è una deriva a baionetta di prua che si usa quando si ha una chiglia basculante. Quando una chiglia di questo tipo viene basculata a 40° entra in azione il Canard, che viene abbassato e svolge le funzioni di una deriva. Si riacquista così in raddrizzamento, non c’è lo scarroccio e si ha la massima ottimizzazione nell’andatura di bolina… Tornando a me, per mangiare alterno barrette energetiche e liofilizzati a qualche pesce che letteralmente salta in barca, li mangio in genere crudi con il limone e sono una deliziosa variazione alla mia dieta. Fisicamente sto bene, mi è venuto uno sfogo sul polso sinistro che spero sia dovuto all’acqua di mare e allo sfregamento con la cerata. I primi giorni di navigazione le condizioni sono state davvero estreme, non c’era nessuna possibilità di levarsi di dosso l’acqua salata … spero sia stato quello a farmi riempire di bolle!  Ieri ho fatto la mia prima doccia in pozzetto, una sciocchezza quando si ha una doccia calda a disposizione tutti i giorni, un lusso indescrivibile dopo giorni di freddo e secchiate d’acqua di mare. Ieri la temperatura del mare era sui 20°, fa ancora freddo fuori, ma per un pò sono stato a piedi scalzi e anche questo mi ha regalato una sensazione di assoluta libertà. Quanto al resto… non so come descrivere a parole ciò che provo. Fare questa regata è prima di tutto un privilegio, i colori che mi circondano sono un qualcosa di mai visto prima e le notti sono così illuminate dalle stelle, come ormai nelle città non siamo più abituati. Tutto è immerso in un profondo silenzio, ci si sente piccoli e allo stesso tempo potenti … non sono uno scrittore e forse a parole non riesco a trasmettere le sensazioni… Il vento in questo istante è calato, devo andare a far ripartire Vento di Sardegna continuate a soffiare sulle mie vele e io continuerò a difendere la mia posizione con le unghie e con i denti! Un abbraccio e ancora grazie Andrea ""

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