Ovvero: come uno shampoo (e una maschera, e un districante) ti salvano la vita.
Nelle scorse settimane ho lanciato il grido d’aiuto (e devo dire che moltissime di voi hanno accettato la sfida e mi hanno dato dei consigli utilissimi!): i miei capelli hanno dichiarato guerra contro di me, la stagione, le troppo frequenti colorazioni o che ne so. Hanno incrociato le punte e stop, si sono lasciati andare, diventando stopposi e ingovernabili. Una roba insopportabile.
Io, che non ci passo le ore a pettinarmi e acconciarmi però il capello mi piace colorato giusto (senza ricrescite o altre extravaganze) e con la giusta lucentezza, morbidezza, liscianza (ahahaa chiamiamola così, che fa rima con paranza), sono subito entrata nel panico. anzi no. Mi sono armata per il contrattacco.
Dapprima ho letto tutte le vostre recensioni, poi le ho mescolate con le passate esperienze e i consigli della mia parrucchiera (A cui, con una punta di orgoglio, devo dire di avere impartito invece io una lezione sugli shampoo bio e sulla pericolosità di parabeni e altre schifezze che ci sono nei prodotti di certe marche – lei stava ancora ferma a Garnier, Pantene e compagnia bella ma nooooooo!!!), e alla fine mi sono ben fatta un giro da Tigotà.
Uscendone con 2 prodotti:
- la maschera alla Keratina di marca TTe’s (la marca di Tigotà, molto low cost, generosamente equilibrata fra prezzo e qualità)
- lo shampoo NOAH all’argan (che non ho proprio potuto fare a meno di comprare, e continuare a sniffare per le ore a venire… il profumo è qualcosa di paradisiaco che giuro, davvero non ho potuto lasciarlo lì nonosgtante non ne avessi letto delle critiche molto entusiaste – visto che le esperte dicono che la composizione e l’inci sono “quasi bio” e non del tutto bio)
Un paio di giorni più tardi, poi, stanca dell’olio districante comprato – ma che non districava un bel niente e anzi seccava i capelli da morire – ho comprato quello di Splend’or. Una marca “vintage” che credo che usasse – senza scherzi – ancora mia nonna. E quindi, mi son detta, se ci credeva lei perchè non io??
Ed ora, dopo una manciata di giorni e appena due applicazioni (dico DUE), mi vengono le lacrime agli occhi perchè i capelli mi sono già tornati alla quasi normalità. Si sono ripigliati alla grande, ed ora scendono in morbidezza sulle spalle, dimentichi del burrascoso passato.
Sono commossa, davvero. Sarà stato il mix dei tre prodotti, l’atto di fede, la gioia con cui li ho sperimentati e l’abbandono con cui mi sono lasciata dolcemente trasportare in un autentico viaggio della memoria, scatenato dagli aromi – paradisiaci per me – scaturiti durante una semplice doccia, non so. Fattostà che mi aggirerei cantando per la città, come Cenerentola, scuotendo orgogliosamente i capelli, si.
I miei maltrattati capelli.
Nutriti e rinfoltiti dalla nuova routine di bellezza del capello, resa possibile dalla triade: shampoo+ maschera + districante.
Finalmente non piango più pettinandoli dopo il phon (applicato a temperatura media e da lontano!! seguendo fedelmente i vostri consigli:D). Finalmente non li devo tenere legati in una coda solo per nasconderne la natura pagliettosa. Finalmente!
E allora ve lo dico: rendo lode alla maschera alla keratina che sa di incenso del venerdì santo, e mi mantiene i capelli morbidi folti e profumati dopo ogni lavaggio per giorni. Ode anche allo shampoo dalle note delicate e paradisiache, che mi fa ricordare le docce al campeggio quando ero piccina.. alcuni dei momenti – vi chiederete perchè, ma nell’infanzia tutto era magico! – che ricordo con più affetto e nostalgia della mia vita.
E lode anche al districante che completa l’opera, senza strapparmi lacrime ogni volta che asciugo il capello, facendomi rimpiangere che hanno messo il Brilcreem fuori produzione dagli anni ’80 in poi!!