Magazine Horror
Per cui bando alle ciance. Quello che non sopporto:
1- Gli scrittori che si taggano a vicenda su Facebook per elogiarsi reciprocamente le loro opere, io odio il lecchinaggio e questo mi sembra acuto. Sarà che io sono antica, sarà che gli autori di cui leggo molto spesso sono belli morti da un pezzo o sono autori stranieri, sarà che in ogni caso non taggherei mai lo scrittore per elogiarlo, sarà un sacco di cose ma mi dà proprio fastidio.
2- Gli editori che considerano le donne capaci di leggere solamente romanzetti rosa, con una concezione dei rapporti di coppia quanto meno discutibile in cui la donna dovrebbe essere contenta di farsi sottomettere dall'uomo. Ho una mia dignità non leggo ste cose.
3- I romanzetti rosa in cui le storie d'amore sono tutte uguali tra di loro e l'unica cosa che cambia è la professione dei protagonisti. Di una noia mortale, non leggo romanzetti rosa tipo harmony o affini. Però è vero che alcuni sono scritti quasi meglio di certi ebook di esordienti.
4- Chi dice di scrivere "per gioco". La scrittura non è un gioco, se volete giocare fate altro. Capisco che scrivere possa essere divertente e non tutti sono dei maestri nel farlo, bisogna imparare col tempo. Ma perché dovrei spendere soldi in un testo di uno che l'ha scritto così per gioco? senza neanche impegnarsi più di tanto. Non parliamo di studiare tecniche di scrittura perché ti ridono in faccia, sia mai che gli passi per la testa di documentarsi su ciò che scrivono e no, meglio scopiazzare un po' di qua un po' di la cambiare i nomi, mettergli qualcosa di figo, non dimentichiamoci una bella copertina ed ecco fatto! Libro sfornato, passiamo al prossimo
5- Chi ti ride in faccia se gli dici "esistono delle tecniche di scrittura e delle regole che bene o male si dovrebbe conoscere se si vuole diventare scrittori" o ti risponde che lui lo scrittore lo sa fare perchè sa cosa piace leggere al pubblico e ha un numero imprecisato di romanzi all'attivo.
6- Chi sforna libri come se fossero torte.
7- Chi pensa più alla copertina, bella figa mi raccomando, che alla trama del proprio romanzo.
8- Chi utilizza per le proprie trame i soliti stereotipi. Che ne so: l'eterna lotta tra il bene e il male, gemelli separati alla nascita, orfanotrofi, protagonisti orfani di entrambi o uno solo dei genitori, un passato avvolto nel mistero, cacciatrici per vendetta, e via dicendo, tanto li sapete ste storie non c'è bisogno che ve le ripeta.
9- Chi non si impegna ad essere originale e scopiazza un po' di qua e un po' di là, rifacendosi palesemente ad altre opere, telefilm e via discorrendo. Capisco la voglia di ispirarsi, ma copiare no.
10- Chi pensa di essere un ottimo scrittore, ma non si rende conto che in realtà è solo in grado di "emulare" bene il tipo di scrittura tipica di certi romanzi d'oltre oceano, come ad esempio negli urban fantasy. Per cui ne ricalca lo stile e le tendenze, senza tentare di trovare la propria strada o cercare di essere originale.
11- Chi non apprezza gli ebook con la solita scusa"non posso rinunciare al profumo della carta stampata". Ma per tutto ciò che riguarda gli ebook ne ho già parlato come vi dicevo nel post precedente.
12- Non basta una bella copertina per essere dei buoni scrittori. Ultimamente vedo sempre più in giro la tendenza a pensare prima alle copertine dei libri o ebook che siano e solo dopo al loro contenuto, o anche mettere una bella copertina per mascherare un testo di cacca, così da invogliare i poveri fessi all'acquisto. Ok su amazon il prezzo di un ebook in molti casi è irrisorio (io parlo di ebook perché leggo quelli, ma anche con gli ultimi urban fantasy made in Italy pubblicati da case editrici a livello nazionale è la stessa cosa), ma sono tante le fregature in cui una può incappare e lo dico da lettrice.
13- In un dialogo non è che bisogna a tutti costi dire chiaramente chi sta parlando, perché il lettore lo capirà in base a cosa dice, vedere un botta e risposta pieno di sinonimi strambi del verbo dire e di sinonimi per chiamare i personaggi mi fa ridere, in realtà mi infastidisce, odio i sinonimi di dire! Sopratutto il più odiato è "tuonò", ma voi dove le vedete in giro persone che tuonano quando parlano??
14- Una casa editrice che si definisce "aggressiva" quando poi ristampa per la milionesima volta cose vecchie e stravecchie, spacciandosi per attuale solo per via del prezzo applicato.
15- Le recensioni che elogino troppo il romanzo recensito, come se fosse il capolavoro del secolo, quando tutti sappiamo che di capolavori in giro ne girano veramente pochissimi.
16- Le recensioni fasulle, fatte solo leggendo le sinossi dei romanzi e romanzandole con proprie parole.
17- Gli aspiranti scrittori che in momenti di crisi si lanciano a fare recensioni, nella speranza di farsi amici le case editrici e di trovare qualcuno disposto a pubblicarli. O si è scrittori o si fanno recensioni, questo sempre secondo me, perché altrimenti c'è un grosso conflitto d'interessi.
18- Lo stesso conflitto d'interessi che c'è tra scrittori che si fanno reciprocamente le recensioni dei propri romanzi, Tizio la fa a Caio magari elogiandolo e Caio la fa a Tizio sempre elogiandolo. Uno scrittore viene preso per cretino (giustamente) se si elogia da solo la propria opera, quindi si sono impegnati per trovare nuove soluzioni.
19- Chi si apre un blog "letterario" solo per avere libri gratis in omaggio.
20- Chi sostiene di avere un "blog letterario" e si definisce quindi "letterato" quando magari non sa neanche la differenza tra un buon romanzo e uno pessimo. Persone che al massimo nella loro vita hanno letto Licia Troisi e si mettono a fare recensioni.Per parlare di un dato filone letterario bisognerebbe quanto meno conoscerne un po' le basi, non dico di essere io l'esperta, ma almeno non definisco il mio blog un "lit-blog".
21- Non sopporto chi fa tanto l'intellettuale allo stesso modo di chi ostenta la sua stupidità, non sopporto chi fa troppo il "criticone" allo stesso modo di chi esalta ogni uscita e prende tutto per buono Adoro le vie di mezzo, voglio essere equilibrata e non pendere da nessun lato.
22- I personaggi che profumano, magari di cose impossibili tipo "cioccolato fondente", ma come si fa a profumare di cioccolato fondente? capisco l'uso dei bagnoschiuma, ma per quanto cavolo durerà sta scia di profumo! Poi è una vera forzatura che tutti debbano per forza di cose, per essere fighi, profumare di qualcosa.
23- Tutti quelli che bramano le uscite GIUNTI Y, tutti con la lingua di fuori ad attenderle, che saranno mai! Devo dire la verità per un periodo limitato anch'io ci stavo cascando, ma poi ho trovato la mia strada. In generale non seguo le ultime uscite, che siano di giunti o di qualsiasi altra casa editrice. Pesco così a caso le mie letture. Non dico che prima o poi non leggerò i titoli più blasonati, ma lo farò penso sempre in tempi non sospetti.
24- Riflettevo che non sopporto gli autori emergenti che leggono altri autori emergenti. Direte voi per quale motivo? Perché se uno vuole diventare scrittore per mestiere, dovrebbe cercare di imparare da chi ne sa più di lui e no da chi ne sa uguale o addirittura di meno. Leggere aiuta a scrivere meglio, quindi se volete diventare scrittori leggete roba buona mi raccomando.
25- I prezzi eccessivi sia dei libri tradizionali che degli ebook, speriamo che le case editrici si decidano a stare al passo coi tempi e abbassino i prezzi.
26- E poi ci sarebbero altre milioni di cose da dire, magari anche più importanti di queste elencate qua, ma la finisco di rompere per il momento :)
E voi cosa ne pensate, cosa veramente non sopportate di questo mondo? Fatecelo sapere attraverso i commenti, siamo qua per poterne discutere insieme. Alla prossima Angela.Club Urban Fantasy
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