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[Rubrica] Food ispiration in the books#7

Creato il 22 giugno 2015 da Lafenicebook @LaFeniceBook
[Rubrica] Food ispiration in the books#7
Buongiorno cari #FeniLettori! Il cibo nei libri.... chi non ha trovato Biscotti, Frittelle e Cupcake nei libri? Credo un pò tutti voi avete scovato o letto qualche libro che toccasse il tema cibo anche solo per la copertina, il titolo o la trama in sè. Ebbene da oggi ci sarà la nostra #FoodIspirationintheBooks ! Non so che cadenza avrà ma vi assicuro che ci divertiremo un mondo a farla. Oggi parliamo di un libro particolare che ha attirato la mia attenzione. Naturalmente si parla di cibo ...
[Rubrica] Food ispiration in the books#7Avevo riportato dalla spiaggia quel libro, ma mi pesava trovarmelo in casa: mi dava l'impressione di conservare indebitamente un segreto. L'avevo appoggiato sul mobile d'ingresso con l'intenzione di riporlo poi nella libreria, ma ancora non mi ero deciso a farlo. Non riuscivo ad appropriarmene definitivamente, lì appoggiato con noncuranza nell'ingresso aveva un'aria provvisoria, d'attesa.
Attesa di che cosa poi? Di leggerlo? Di riportarlo dove l'avevo preso? Di fare bookcrossing? Non sapevo decidermi, quell'oggetto mi metteva a disagio e soprattutto mi stimolava pensieri ossessivi che, come un tornado, mi roteavano insistentemente in testa, ciclici, senza un inizio e una fine.
Questi pensieri non riguardavano l'autore, bensì il proprietario del libro. Chissà chi era, uomo o donna, giovane o vecchio, aveva scelto il libro o glielo avevano regalato, e soprattutto: l'aveva letto, tutto, in parte, per niente? Perché un libro è per metà di chi lo scrive e per metà di chi lo legge. Ogni lettore ricrea con le sue emozioni, riflessioni, ricordi la vicenda che sta leggendo, quindi ogni libro è uno e mille, illuminato a macchia di leopardo dall'interazione con il lettore.
L'autore mi intrigava meno, anche perché so chi è: un tipo lungo, allampanato, miope, con l'eterna pipa in bocca, grande narratore orale, di quelli alla Paolini che, se salgono su un palco e incominciano a raccontarti la storia di una gallina, ti calamitano e ti incantano. Ricordo un viaggio in treno con lui in cui si parlava della maternità di Maria nel Corano, anzi ad essere sinceri uno parlava e l'altro ascoltava. Bene, una mattina presi il coraggio a due mani e con il libro mi recai sulla spiaggia dove l'avevo trovato.[Rubrica] Food ispiration in the books#7[Rubrica] Food ispiration in the books#7Racconti che parlano di vita, di morte, di guerra, di amore, di sentimenti, di sofferenza. Racconti dove l'ironia mitiga e sdrammatizza i diversi temi trattati, dove il sentimento invade prepotentemente ogni riga. Racconti che rubano un sorriso, che lasciano un gusto amaro in bocca, che fanno riflettere sulla gioia e sul dolore. Racconti che cambieranno il vostro modo di guardare il mondo.
 RISOTTO ALLO ZAFFERANO, una raccolta di quasi 29 racconti di Ada Bottini, insegnante e scrittrice di Rapallo (Ge) molto nota nella sua città, che va a collocarsi nelle file della “Liguria da leggere” di Panesi Edizioni. Già autrice di vari libri dedicati soprattutto a bambini e ragazzi, Ada Bottini torna con un’opera che parla di vita, di amori e sentimenti, ma anche di sofferenza, quella dei ricordi di guerra e quella della malattia. Racconti dove l’ironia mitiga e sdrammatizza i diversi temi trattati, dove il sentimento invade prepotentemente ogni riga. Racconti che rubano un sorriso, che lasciano un gusto amaro in bocca, che fanno riflettere sulla gioia e sul dolore. Risotto allo zafferano è una miscellanea di temi, frutto della sua creatività e del suo guardare il mondo durante gli ultimi anni. Racconta, infatti, l’autrice: “Questi racconti sono stati scritti in un arco di tempo abbastanza lungo; mi ispiro alla realtà che mi circonda e che conosco e sono interessata alla giustizia sociale, all’attenzione ai deboli, alle relazioni umane”. Quando le si chiede quale sia il suo racconto preferito, Ada dice: “Che domanda difficile. I racconti sono come i figli non puoi scegliere”. Dall’amore alla guerra, dai sentimenti alla malattia, questi racconti riescono a modificare il nostro sguardo sul mondo, sulle persone che più abbiamo vicine e sugli avvenimenti che sembrano invece lontani.


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