Una domenica nera, non può che sintetizzarsi in altro modo quella vissuta dal Cus Ad Maiora Rugby 1951 alla Canalina contro i padroni dei casa del Rugby Reggio. Un Reggio dominatore e vincente per 40-12, sugli scudi dal primo all’ultimo minuto. I parecchi infortuni costringono gli universitari a rivoluzionare la formazione rispetto al match di Recco. Monfrino viene impiegato estremo al posto di Reeves, che torna apertura, con Bombonati spostato centro a rilevare Aspeling. Esordio da titolare per Maso in terza linea e Perrone in seconda. Età media 21,8 anni e alla fine si farà sentire.
Nel primo tempo torinesi arroccati nelle propria metà campo, superata solo due volte. Per il resto la ribalta è tutta per il Reggio. Al 13′ Cazenave sblocca il risultato, grazie a un’azione solitaria, che termina in mezzo ai pali. Agevole la trasformazione di Bricoli (7-0). Gli emiliani insistono e al 19′ un’intesa fra Carbone e Daupi propizia la seconda meta (12-0). La solitamente frizzante compagine universitaria è perfettamente imbrigliata dal gioco degli avversari e in attacco non si vede proprio. La terza meta reggiana, al 32′, parte da una touche. La rolling maul dei padroni di casa guadagna inesorabilmente terreno e Mandelli schiaccia oltre la linea. L’addizionale di Bricoli sigla il 19-0 a metà gara. L’intervallo non porta sostanziali cambiamenti e al ritorno in campo sono ancora i Diavoli a operare a loro piacimento e ad andare a segno al 7′ con Scalvi, che trova un buco centrale, e al 12′ con Bricoli, che trasforma entrambe le volte (33-0).
Il numero 10 può anche permettersi di sbagliare un piazzato poco dopo. Quando i locali rimangono in 14, per un cartellino giallo all’indirizzo di Tognolli, i biancoblù ne approfittano finalmente per muovere il loro punteggio con Montaldo, che finalizza una bella azione di maul (33-5). Ormai, però, l’esito è deciso e il resto dell’incontro vale solo per le statistiche. Il Reggio non perdona e raggiunge quota 40, con meta e trasformazione successiva. Allo scadere Carlalberto Lo Greco lascia due avversari sul posto e s’infila. Reeves inquadra i pali e finisce così (40-12). Il CUS paga a caro prezzo la formazione rimaneggiata e la giornata non brillante dei mediani, che non attaccano mai la linea e subiscono i rossoneri, che sono sempre in anticipo.
La mancanza di sbocchi prosciuga i tentativi offensivi degli universitari, che vanno in confusione e offrono la prestazione di gran lunga più incolore della stagione, non dando mai l’impressione di poter invertire un’inerzia apparsa fin dal primo minuto a senso unico. Troppi gli errori di lettura e di esecuzione per poter ambire a qualcosa di più. Il Reggio si esprime al massimo e amplifica una differenza che all’Albonico era stata minima, mettendo in cascina cinque punti supermeritati e facendo un bel passo avanti verso la poule promozione. Nella serie A femminile capitan Sparavier e compagne a Treviso cedono alla Benetton, una delle grandi del movimento, per 0-48.
TABELLINO
Rugby Reggio – CUS Torino 40-12 (primo tempo 19-0)





