Dura sconfitta all’Olimpico di Torino per l’Italrugby nel primo test match dell’autunno internazionale. Gli azzurri del CT Jacques Brunel non hanno potuto nascondere la delusione. Nonostante il sostegno caloroso del gremito stadio torinese e dei saluti “cosmici” dell’astronauta Luca Parmitano, direttamente dalla Stazione Spaziale Internazionale prima della partita, i Qantas hanno vinto con un punteggio di 20-50.
“Dopo un primo quarto d’ora di qualità abbiamo lasciato facilmente la partita in mano all’Australia – ha spiegato Brunel – permettendo loro di tornare avanti nel punteggio e chiudere in avanti a metà gara. Abbiamo commesso troppi errori stupidi per battere una squadra del livello dell’Australia, la difesa non è stata all’altezza di quello che ci aspettavamo”.
Il capitano Sergio Parisse ha manifestato la stessa convinzione: “Impariamo da questa gara. Oggi come nel tour estivo non siamo stati efficaci nell’uno contro uno, è qui che bisogna imporsi sull’avversario. L’Australia ha qualità fisiche e individuali che noi non abbiamo ma non deve essere un alibi, abbiamo cercato di difendere chiudendo gli spazi ma spesso siamo stati carenti nella sfida individuale.”
Il problema degli azzurri, ha poi aggiunto il seconda linea Antonio Pavanello, “è la mancanza di continuità, perché in diverse occasioni, abbiamo dimostrato di sapere mettere in difficoltà gli australiani”. “La difesa sia individuale che collettiva è stata deficitaria, c’è stata poca reattività sui punti d’incontro, la linea è stata spesso disordinata e questa è la differenza tra chi ha lavorato insieme da quattro mesi come l’Australia e chi come noi è insieme da una settimana” ha dichiarato il CT italiano.“Penso che dobbiamo ritrovare un’efficacia ed uno spirito che abbiamo perso dal 6 Nazioni ad oggi, dobbiamo continuare a lavorare per tornare dove eravamo. Da domani dobbiamo lavorare per ritrovare convinzione, non dobbiamo perdere fiducia perché anche se oggi le cose non sono andate come vogliamo sappiamo di poter giocare molto meglio. La sconfitta di oggi fa parte di un percorso di crescita” ha continuato il tecnico francese degli Azzurri, già rivolto alla gara di sabato prossimo contro le Fiji. “Di positivo ci sono le tre mete, lo spirito che ci ha fatto tentare sino alla fine di rientrare in partita e di lottare. Ho visto bene Allan nei suoi primi venti minuti internazionali, ma non possiamo pensare troppo alle cose che hanno funzionato dopo una sconfitta come questa”.
“Abbiamo perso, ma non posso nascondere l’entusiasmo per aver segnato una meta, – ha dichiarato l’esordiente Tommaso Allan, classe 1993 – la prossima settimana a Cremona dimostreremo che l’Italia non è quella che avete visto oggi”.
Tatiana Zarik
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