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Rugby Championship: l'Australia affonda l'Argentina

Da Superale @superale76
Rugby Championship: l'Australia affonda l'ArgentinaEra un match che per la classifica non significava alcunché ma chi vinceva riscattava un Rugby Championship deludente. Alla fine hanno vinto gli Australiani che hanno surclassato dei distratti Pumas sotto un pesantissimo 54 a 17.
Gli ospiti partono fortissimo e dopo quattro minuti sono già in meta, l'autore della segnatura è Folau ma grosso merito va alle percussioni aussie che penetrano facilmente nella morbida difesa argentina; Lealiifano trasforma il 7 a 0.
Tra il minuto 7 e il minuto 15 vanno in scena otto minuti stucchevoli di mischie rifatte e calci di punizione per i Pumas che alla fine guadagnano l'uomo in più per il cartellino giallo a Slipper ma nessun punto sul tabellone.
Chi fa punti è invece l'Australia che attacca facendo sempre strada e alla fine guadagna il calcio di punizione che Lealiifano converte in punti.
La prima buona azione dei padroni di casa la si registra al minuto 28, ne vien fuori un calcio di punizione che Sanchez sfrutta per fare 3 a 10.
Alla mezzora una gran percussione di Fardy è fermata da Matera che però placca solo con la spalla e si guadagna il cartellino giallo; Lealifano va per il concreto e piazza un difficile calcio per il 3 a 13.
L'Australia segna ancora tre minuti più tardi: Folau se ne va da un placcaggio e libera Ashley-Cooper che accelera e schiaccia in bandierina; 18 a 3 al 33esimo.
Neanche tempo di riprendere il gioco che gli ospiti sono di nuovo in meta: Folau trova il buco, si libera con un sublime inside step di Hernandez e vola in meta; Lealiifano trasforma il 25 a 3.
L'Argentina sembra in bambola ma Marcelo Bosch trova il corridoio giusto per segnare la meta che ridà speranze ai suoi; Sanchez trasforma e fissa il risultato del primo tempo sul 25 a 10.
Pronti via e Folau, servito dal passaggio interno di Cooper, buca la difesa e schiaccia in mezzo ai pali; Cooper si incarica della facile trasformazione e il punteggio lievita sul 32 a 10.
Al 49esimo i Pumas hanno un sussulto d'orgoglio, non perdono il possesso in un ottimo multifase avanzante e alla fine Landajo trova il pertugio buono per schiacciare sotto i pali; la trasformazione di Sanchez è facile e il punteggio è 32 a 17.
L'Australia resta nuovamente in 14 per il cartellino giallo a Simmons - troppo evidente il body check su un Contepomi senza palla - ma al 56esimo Cooper manda a bersaglio il piazzato del 35 a 17.
I Pumas ci provano anche ma i portatori di palla bianco celesti si isolano troppo e le azioni sfumano.
L'ultimo quarto d'ora è solo di marca australiana ed è inaugurato dalla meta di Timani che recupera palla e vola intoccato in meta.
Al 67esimo esce Contepomi che ha giocato l'ultimo dei suoi 87 caps collezionati in carriera.
Al 74esimo una gran percussione di Hooper inaugura l'azione che si conclude con la meta di Ben Robinson; la trasformazione è di Bernard Foley al debutto.
L'ultima emozione la regala la meta di Bernard Foley, lanciato da Timani.
Dei Pumas inconsistenti soprattutto in difesa ma tutto sommato poco concludenti anche in attacco, sono stati facile preda di un'Australia alla ricerca di identità. Si è visto un gran Folau ma anche un ottimo Kuridrani, alla prima da titolare; per la compagnia di McKenzie può essere un buon punto di inizio per ancorare la propria idea di gioco in vista dell'imminente tournée di Novembre in Europa.
Marcature per Argentina: Mete: Bosch, Landajo Trasformazioni: Sanchez 2 Piazzato: Sanchez Cartellino giallo: Matera
Marcature per Australia: Mete: Folau 3, Ashley-Cooper, Tomane, Robinson, Foley Trasformazioni: Lealiifano 2, Cooper, Foley 2 Piazzati: Lealiifano 2, Cooper Cartellini gialli: Slipper, Simmons
Argentina: 15 Juan Martin Hernandez, 14 Horacio Agulla, 13 Marcelo Bosch, 12 Felipe Contepomi, 11 Juan Imhoff, 10 Nicolas Sanchez, 9 Martin Landajo, 8 Juan Manuel Leguizamon, 7 Pablo Matera, 6 Juan Martin Fernandez Lobbe (c), 5 Patricio Albacete, 4 Julio Farias Cabello, 3 Juan Pablo Orlandi, 2 Eusebio Guinazu, 1 Marcos Ayerza.
A disposizione: 16 Agustin Creevy, 17 Nahuel Lobo, 18 Matias Diaz, 19 Manuel Carizza, 20 Benjamn Macome, 21 Tomas Cubelli, 22 Santiago Fernandez, 23 Lucas Gonzalez Amorosino.
Australia: 15 Israel Folau, 14 Adam Ashley-Cooper, 13 Tevita Kuridrani, 12 Christian Lealiifano, 11 Joe Tomane, 10 Quade Cooper, 9 Will Genia, 8 Ben Mowen, 7 Michael Hooper, 6 Scott Fardy, 5 James Horwill (c), 4 Rob Simmons, 3 Ben Alexander, 2 Stephen Moore, 1 James Slipper.
A disposizione: 16 Saia Faingaa, 17 Benn Robinson, 18 Sekope Kepu, 19 Sitaleki Timani, 20 Ben McCalman, 21 Nic White, 22 Matt Toomua, 23 Bernard Foley.

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