A Rosario arriva l'Australia per riscattare la brutta sconfitta in terra sudafricana, ad attendergli ci sono i Pumas che anelano la prima vittoria nel Rugby Championship.I primi 10 minuti del match sono di marca ospite che, con degli ordinati attacchi, si guadagnano due calci di punizione che Mike Harris trasforma.
La prima opportunità per i padroni di casa arriva al minuto 11 e Juan Martin Hernadez accorcia le distanze sul 3 a 6. Non passano che due minuti e ancora da un fallo in difesa Pumas arriva il terzo calcio del match su tre per Harris, 3 a 9.
Al quarto d'ora l'Argentina accorcia sempre grazie al piede di Hernandez.
La prima bella azione del match la imbastiscono i Wallabies ma Phipps arriva a centimetri dalla meta, arriva comunque il calcio piazzato che Harris facilmente converte in punti, 6 a 12.
Seguono 20 minuti in cui c'è poco da annotare se non un calcio per parte di Hernadez e Harris e un errore per parte di Beale e Hernandez da oltre metà campo per il 9 a 15 con cui si concludono i primi 40 minuti.
Si riprende a giocare e seguono 10 minuti di rugby inguardabile, prima della terrificante corsa di Hoopper che semina avversari per 50 metri e da il via ad un'azione vaificata solo dall'egoismo di Tapuai che manca un facile due contro uno per la meta.
Al minuto 55 Harris sbaglia un calcio piazzato ma è visibilmente infastidito dai laser di qualche idiota dagli spalti.
Ottima fiammata Pumas al 62esimo ma Higginbotham la sventa con un gran placcaggio su Aguilla; agli argentini resta il calcio che Marcelo Bosch manda a bersaglio.
Da manuale è l'azione dei trequarti australiani al 65esimo quando Beale imbocca in preciso inserimento di Digby Ioane dalla chiusa che frutta all'ala aborigena la meta che spacca il match; facile la trasfromazione di Harris e il punteggio lievita sul 12 a 22.
Sempre dal piede di Mike Harris arrivano i punti del 12 a 25 prima che Rosario tributi il giusto onore a Rodrigo Roncero che esce tra gli applausi per l'ultimo suo cap.
Gli ultimi 5 minuti sono palpitanti: prima arriva il cartellino giallo a Brett Sheehan, tra l'altro appena entrato, e poi arriva la meta di Juan Imhoff trasfromata da Bosh per il 19 a 25.
I Pumas ci provano ma ormai è tardi e il match finisce con la vittoria dei Wallabies.
Gli Australiani hanno dimostrato ai Pumas quanto sia difficile vincere un match nel Rugby Championship; c'è anche da dire che l'ardore Pumas negli ultimi due match si è un po' spento, forse più di qualcuno sta pensando alla stagione dura che lo aspetta in Europa e onestamente penso che ci stia.
Una menzione particolare la vorrei tributare a Craig Joubert di gran lunga il miglior arbitro in circolazione. Due parole anche per l'inaccettabile comportamento del pubblico argentino che sia nel match con gli All Blacks sia in quello contro l'Australia ha infastidito i calciatori avversari con il laser; tale comportamento è sotto investigazione del SANZAR
Marcature per Argentina: Meta: Imhoff Trasformazione: Bosch Penalty: Hernandez 3, Bosch
Marcature per Australia: Meta: Ioane Trasfromazione: Harris Penalty: Harris 6
Argentina: 15 Lucas Gonzalez Amorosino, 14 Gonzalo Camacho, 13 Marcelo Bosch, 12 Santiago Fernandez, 11 Horacio Agulla, 10 Juan Martin Hernandez, 9 Martin Landajo, 8 Juan Martin Fernandez Lobbe (c), 7 Juan Manuel Leguizamon, 6 Julio Farias Cabello, 5 Patricio Albacete, 4 Manuel Carizza, 3 Juan Figallo, 2 Eusebio Guinazu, 1 Rodrigo Roncero.
Replacements: 16 Agustin Creevy, 17 Juan Pablo Orlandi, 18 Leonardo Senatore, 19 Tomas Leonardi, 20 Nicolas Vergallo, 21 Nicolás Sánchez, 22 Juan Imhoff.
Australia: 15 Mike Harris, 14 Nick Cummins, 13 Ben Tapuai, 12 Pat McCabe, 11 Digby Ioane, 10 Kurtley Beale, 9 Nick Phipps, 8 Radike Samo, 7 Michael Hooper, 6 Sitaleki Timani, 5 Nathan Sharpe (capt), 4 Kane Douglas, 3 Ben Alexander, 2 Tatafu Polota-Nau, 1 James Slipper.
Replacements: 16 Saia Fainga'a, 17 Benn Robinson, 18 Dave Dennis, 19 Scott Higginbotham, 20 Liam Gill, 21 Brett Sheehan, 22 Dominic Shipperley.




