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Rugby Championship: missione compiuta per gli All Blacks

Da Superale @superale76
Rugby Championship: missione compiuta per gli All BlacksA La Plata l'Argentina mette sovente in difficoltà gli All Blacks ma il cinismo degli uomini di Hansen emerge prepotente nella ripresa e i Neozelandesi si portano a casa la vittoria per 33 a 15 e il bonus grazie alla meta all'ottantesimo di Ben Smith.
La prima occasione di far punti passa per il piede di Marcelo Bosch che ci prova da oltre metà campo ma il centro Pumas non colpisce bene. Tre minuti più tardi ci prova Sanchez col drop ma anche il suo tentativo non va a bersaglio. Il 3 a 0 arriva al nono minuto grazie ad un preciso piazzato di Sanchez.
Gli All Blacks partono sornioni ma al primo attaco capitalizzano grazie al piazzato del rientrante Cruden. Il pareggio dura poco perchè Sanchez segna uno dei due piazzati avuti a disposizione tra il 16esimo e il 20esimo e i Pumas sono di nuovo avanti 6 a 3.
Al 22esimo, da un up and under argentino, il pallone carambola nelle mani di Julian Savea che accelera e finisce la sua corsa in bandierina e segna la prima meta per i suoi, 8 a 6 per gli ospiti.
Un piazzato per parte messo a segno da Sanchez e Cruden fissano il punteggio del primo tempo sul 11 a 9 per i Neozelandesi.
Botta e risposta tra Bosch e Cruden ad inizio ripresa e il punteggio lievita sul 14 a 12; al 52esimo la Nuova Zelanda attacca decisa e, da un ottimo multifase prima e dalla sventagliata poi, arriva la meta di Sam Cane per il 19 a 12.
Quattro minuti più tardi arriva il colpo del ko: pezzo di bravura di Ma'a Nonu che finta l'allargamento per servire l'accorrente dalla chiusa Ben Smith, l'ala scarta Hernandez e plana in mezzo ai pali; la trasformazione è facile e il punteggio è 26 a 12.
I Pumas provano a rientrare in partita col piazzato di Sanchez al 65esimo ma 30 secondi più tardi Savea si divora la quarta meta non controllando un grabber  di Conrad Smith.
Il finale vede gli All Blacks alla ricerca della quarta meta, segnatura che arriva grazie a Ben Smith che sfonda su Sanchez e atterra in mezzo ai pali; Barrett chiude il match col piazzato del 33 a 15.
L'Argentina si è battuta bene, forte di una supremazia in mischia chiusa abbastanza netta, quando però gli All Blacks hanno deciso di segnare lo hanno fatto sempre, raggiungendo, come al solito, il massimo risultato col minimo sforzo.
Marcature per Argentina: Piazzati: Sanchez 4, Bosch
Marcature per All Blacks: Mete: Savea, Cane, B Smith 2 Trasformazioni: Cruden, Barrett Piazzati: Cruden 3
Argentina: 15 Juan Martín Hernandez, 14 Lucas Gonzalez Amorosino, 13 Marcelo Bosch, 12 Santiago Fernández, 11 Juan Imhoff, 10 Nicolás Sanchez, 9 Martin Landajo, 8 Juan Manuel Leguizamon, 7 Pablo Matera, 6 Juan Martín Fernández Lobbe (captain), 5 Patricio Albacete, 4 Julio Farias Cabello, 3 Juan Figallo, 2 Eusebio Guiñazú, 1 Marcos Ayerza.
A disposizione: 16 Agustin Creevy, 17 Nahuel Lobo, 18 Juan Pablo Orlandi, 19 Mariano Galarza, 20 Benjamín Macome, 21 Tomas Cubelli, 22 Felipe Contepomi, 23 Horacio Agulla.
Nuova Zelanda: 15 Israel Dagg, 14 Ben Smith, 13 Conrad Smith, 12 Ma'a Nonu, 11 Julian Savea, 10 Aaron Cruden, 9 Aaron Smith, 8 Kieran Read, 7 Sam Cane, 6 Liam Messam, 5 Sam Whitelock, 4 Brodie Retallick, 3 Owen Franks, 2 Andrew Hore, 1 Tony Woodcock.
A disposizione: 16 Kevin Mealamu, 17 Wyatt Crockett, 18 Charlie Faumuina, 19 Jeremy Thrush, 20 Steven Luatua, 21 Tawera Kerr-Barlow, 22 Beauden Barrett, 23 Charlie Piutau.

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