Rugby Championship: troppo forte il Sud Africa per questa Australia

A Cape Town non ce n'è stata, troppo forti gli Springboks per questa Australia che non ha certo tratto giovamento dal cambio allenatore, almeno in questo Rugby Championship; chiaro a McKenzie bisogna lasciare il giusto tempo e son sicuro che il prossimo anno sarà un'altra storia, nel frattempo la storia di quest'anno la fa il Sud Africa che domina in lungo e in largo il match e vince 28 a 8; unica pecca: gli uomini di Meyer non hanno portato a casa il bonus.
I primi punti del match li mette a segno Lealiifano col piazzato del 3 a 0 al minuto 6; gli Springboks reagiscono subito e tre minuti più tardi pareggiano con Mornè Steyn, oggi al 50esimo cap.
Il Sud Africa imbastisce un rugby veramente efficace fatto di up and under e cariche e al minuto 13 arriva la meta di Adriaan Strauss che mira Cooper, che si toglie, e schiaccia in mezzo ai pali; la trasformazione è facile ed è 10 a 3 per i padroni di casa.
Non passano che due minuti e, da una perfetta sventagliata col sostegno, arriva la meta di Kirchner; Steyn aggiunge la trasformazione e dopo 15 minuti siamo già 17 a 3.
I primi 20 minuti sono un monologo Springboks che trovano anche il calcio del 20 a 3 col solito Steyn.
Al 28esimo arriva un discutibile cartellino giallo a Michael Hooper e quattro minuti più tardi Steyn piazza il calcio del 23 a 3.
Al 40esimo, l'unico episodio stonato della gara sudafricana: Flip Van der Merwe colpisce con una gomitata Tomane e si becca solo un cartellino giallo.
Nella ripresa i Wallabies ci provano anche ma i tentativi si infrangono sui propri errori di gestione del possesso e sulla gran difesa avversaria.
L'unico vantaggio che gli Aussie riescono ad ottenere è il sacrosanto cartellino giallo a Vermeulen, ma sono gli Springboks a segnare la meta, in inferiorità numerica, con Willie Le Roux imbeccato da un superbo passaggio di Fourie Du Preez.
Nel finale arrivano lo sciocco fallo di Timani, che gli costa il giallo, e l'unica soddisfazione del match per gli ospiti: gran cross kick di Quade Cooper recuperato dal giovane Sautia, 19 anni e primo cap per lui, che segna la meta della bandiera e del definitivo 28 a 8.
Come ho detto all'inizio non ce n'è: troppo forte e troppo concreto questo Sud Africa per questa Australia. In 19 minuti gli uomini di Meyer si portano dallo 0 a 3 al 23 a 3 e la partita può dirsi conclusa.
Marcature per Sud Africa: Mete: Strauss, Kirchner, Le Roux Trasformazioni: Steyn 2 Piazzati: Steyn 3 Cartellini gialli: Van der Merwe (39 mins), Vermuelen (66 mins)
Marcature per Australia: Meta: Feauai-Sautia Piazzato: Lealiifano Cartellino giallo: Hooper (27 mins), Timani (75 mins)
Sud Africa: 15 Zane Kirchner, 14 Willie le Roux, 13 JJ Engelbrecht, 12 Jean de Villiers (captain), 11 Bryan Habana, 10 Morné Steyn, 9 Fourie du Preez, 8 Duane Vermeulen, 7 Willem Alberts, 6 Francois Louw, 5 Flip van der Merwe, 4 Eben Etzebeth, 3 Jannie du Plessis, 2 Adriaan Strauss, 1 Tendai Mtawarira.
A disposizione: 16 Bismarck du Plessis, 17 Gurthrö Steenkamp, 18 Coenie Oosthuizen, 19 Juandré Kruger, 20 Siya Kolisi, 21 Ruan Pienaar 22 Pat Lambie, 23 Jan Serfontein.
Australia: 15 Israel Folau, 14 Adam Ashley-Cooper, 13 Tevita Kuridrani, 12 Christian Lealiifano, 11 Joe Tomane, 10 Quade Cooper, 9 Nic White, 8 Ben Mowen, 7 Michael Hooper, 6 Scott Fardy, 5 James Horwill (c), 4 Rob Simmons, 3 Ben Alexander, 2 Stephen Moore, 1 James Slipper.
A disposizione: 16 Saia Fainga'a, 17 Benn Robinson, 18 Sekope Kepu, 19 Sitaleki Timani, 20 Ben McCalman, 21 Will Genia, 22 Matt Toomua, 23 Chris Feauai-Sautia.