Un Ce.S.In. CUS Torino in emergenza per infortuni e squalifiche cede anche in casa della capolista Hbs Colorno per 30-15 e colleziona la quarta sconfitta consecutiva. Coach Regan Sue schiera una formazione inedita, se possibile con l’età media ancora più bassa rispetto alle altre occasioni che l’hanno imposta all’attenzione come la squadra più giovane della serie A. In campo Baire estremo, Monfrino e Tinebra ali, Falcetto e Forte (15′ pt Falasca) centri, Musso (33′ st Civita) apertura, Jaluf (35′ st Carlalberto Lo Greco) mediano di mischia, Merlino, Alparone e Valmori (33′ st Cassardo) in terza linea, Narcisi (35′ st Sebastiano Lo Greco) e Bandieri (16′ st Malvagna) in seconda, Iacob (33′ st Nicita) e Martina piloni e Lo Faro (16′ st Garbet) tallonatore. Forte sostituisce lo squalificato D’Angelo al centro e lascia il numero 10 a Musso. In prima linea Martina rileva l’infortunato Modonutto. Il Colorno replica con Lauri 33′ st Buso) estremo, Gozzi e Torrelli all’ala, Galante e Citi (35′ st Ilinca) al centro, Milani e Barbieri D. in mediana, Carretta, Rollo (30′ Pigazzani) e Barbieri P. (37′ st Piccagli) terze linee, Caprioli e Da Lisca seconde linee, Marku (35′ st Zanacca) e Bellingeri (33′ st Palma) piloni e Sanfelici a tallonare. In panchina Palma, Di Valentino, Pigazzani, Piccagli, Ilinca, Buso, Reverberi e Zanacca. Il campo in erba è impraticabile per la neve e si gioca su quello in sintetico, omologato dalla Federazione a tempo di record. La temperatura è glaciale. Si parte con una fase di studio, ma al 5′ la capolista è già in vantaggio. Lauri penetra agevolmente la linea dei trequarti cussina e Milani non trasforma (5-0). Il Ce.S.In. si fa più intraprendente e la mischia spinge sempre di più. All’11′ e al 12′ ha a disposizione due punizioni per accorciare le distanze, ma Baire le fallisce.
I biancoblu non si scoraggiano e continuano a costringere i parmensi in difesa. Il Colorno mette il naso fuori dalla sua metà campo al 20′ e al 24′ conquista un piazzato, che Milani realizza (8-0). Gli ospiti riprendono a caricare a testa bassa e la mischia viene fermata con falli ripetuti che inducono l’arbitro Russo di Milano ad assegnare la meta tecnica. Baire trasforma per l’8-7. Dalla mezz’ora ci si affronta nella nebbia e le difficoltà aumentano. I trequarti locali, approfittando di un mancato placcaggio di Monfrino s’involano e vanno in meta con Citi (13-7). Nel finale i cussini costringono il Colorno in difesa. Una mischia ai 5 metri crea fa il suo dovere e la palla che esce viene sfruttata da Baire, che trova lo spazio giusto per spedire in mezzo ai pali un drop (13-10). Buona prestazione fino a metà gara degli universitari, che al 5′ della ripresa vanno anche in vantaggio con una meta di capitan Narcisi (13-15). Baire manca la trasformazione e poco dopo una punizione da lunghissima distanza. Anche Milani al 10′ non è preciso dalla piazzola. Gli emiliani però trovano la meta del nuovo sorpasso con Barbieri al 15′ e questa volta Milani trasforma (20-15). Per un fuorigioco del Ce.S.In. il Colorno può sfruttare una punizione e Milani al 29′ inquadra i pali (23-15). Arriva anche il bonus, grazie alla meta al 32′ di Caprioli, che Milani trasforma (30-15). Regan Sue si affida alle riserve, ma Cassardo, appena entrato al 34′ si prende il cartellino giallo e i cussini finiscono anche in inferiorità numerica. Arriva dunque un’altra battuta d’arresto. Peccato per un match condotto bene per oltre 50′ e poi compromesso irrimediabilmente.
Tutti fermi i campionati giovanili per neve, gioca solo la cadetta di serie C territoriale, che compie l’impresa di battere la capolista Moncalieri per 12-10. Partita tutto cuore per i ragazzi allenati da Antonio Campagna e Fabrizio Siviero, che vanno sotto per un piazzato (0-3) e ribaltano la situazione con una meta di Lattanzio (5-3). Gli ospiti reagiscono e con meta trasformata chiudono il primo tempo sul 5-10. I moncalieresi falliscono poi quattro calci di punizione e al 76′ arriva la zampata cussina. Bella azione dei trequarti e Amadini schiaccia in mezzo ai pali. Capitan Catalfamo trasforma (12-10) ed è festa grande.
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