Magazine Sport

Rugby: domenica il Cus Ad Maiora 1951 alla prova Pro Recco

Creato il 30 ottobre 2014 da Sportduepuntozero

rugby - cus ad maiora - foto Diego BarbieriFa male giocare per lunghi tratti alla pari con una squadra sulla carta più forte e alla fine dover digerire una netta sconfitta. È accaduto domenica al CUS Ad Maiora Rugby 1951 contro i Lyons Piacenza, che in classifica hanno rafforzato il loro primato, portandosi a 15 punti e lasciando gli universitari a 5. La battuta d’arresto del Rugby Reggio a Genova tiene ancora viva la speranza di agganciare il terzo posto, attestato a quota 9, ma d’ora in poi i ragazzi di coach Andre Bester dovranno limitare i passi falsi. Domenica, alle ore 14,30 allo Stadio Carlo Androne, l’avversario dell’ultima giornata del girone di andata sarà l’Aircom Pro Recco, che insegue i Lyons a tre lunghezze. «Ciò che mi fa più arrabbiare – spiega il capitano cussino Andrea Merlino – è il punteggio della sfida di domenica. Fino a metà del secondo tempo eravamo tranquillamente in corsa per il successo e poi in pochi secondi è accaduto l’irreparabile. Avremmo potuto segnare e addirittura passare in vantaggio e invece abbiamo incassato una meta che ci ha fatto sprofondare a -13 dagli avversari. Comunque abbiamo trovato sulla nostra strada una compagine veramente forte, un ottimo mix fra avanti e trequarti e fra esperienza e gioventù, un gruppo difficile da affrontare».

Il lavoro ripreso in settimana è ripartito dall’analisi degli errori commessi, ma anche dalle note confortanti. «Per tre quarti di gara – ricorda il terza linea biancoblù – siamo stati molto propositivi e abbiamo mostrato come dobbiamo e sappiamo giocare. Siamo entrati nei loro 22 metri e abbiamo segnato, sfruttando appieno le occasioni che abbiamo avuto. Ora dobbiamo metterci alle spalle la sconfitta e continuare a lavorare per crescere. Nulla è ancora compromesso, però se vogliamo ambire alla poule promozione i risultati devono venire fuori, a partite da Recco, anche se sarà tutt’altro che facile».

A distanza di sette giorni gli universitari incontreranno dunque un’altra delle grandi dell’ex A1, che due anni fa ha chiuso la regular season al primo posto, mantenendo inviolato lo Stadio Androne, e nella semifinale dei playoff ha eliminato il Valpolicella, prima di cedere alla Capitolina nella finale per l’Eccellenza. Nella scorsa stagione gli Squali si sono piazzati terzi e in semifinale hanno perso contro i Lyons. In estate, Claudio Ceppolino, l’allenatore della finale raggiunta nel 2013, è rientrato dopo un anno di pausa e ha affiancato il riconfermato coach Lisandro Villagra. Diego Galli, invece, pilone colonna storica del Recco, è diventato il nuovo tecnico della mischia biancoceleste. Per quanto riguarda i giocatori, le novità di rilievo riguardano gli arrivi dal Romagna del numero 8 Kevin Cacciagrano, chietino classe 1992, dal Badia del terza linea del 1993 Saif Mhadhbi, toscano di nascita e veneto d’adozione, già atleta del Rovigo e dell’Accademia Federale di Tirrenia, e dai Cavalieri Prato di Eccellenza di Roberto Tenga, pilone beneventano del 1990. Capitano è Bastien Agniel, apertura francese dal piede infallibile.

Cussini e recchelini si sono incontrati due volte in amichevole nel pre-campionato scorso, con successo della Pro all’Albonico e del CUS Ad Maiora all’Androne. Quest’anno finora gli Squali hanno avuto un inizio in salita, pareggiando per 16-16 in casa con i Lyons e uscendo battuti a Reggio per 13-17, con due mete dell’ala Bisso e due trasformazioni e cinque piazzati di Agniel. Nelle ultime due domeniche sono arrivate altrettante vittorie, per 36-6 sul CUS Genova, con mete del seconda linea Vallarino, dell’ala Neri, di Cacciagrano, del flanker Giorgi e di Agniel, che ha anche calciato a segno quattro trasformazioni e una punizione, e per 26-16 ai danni del Piacenza Rugby, con due mete dell’ala D’Agostini e due trasformazioni e tre piazzati di Agniel.

«Metto la Pro Recco – afferma Merlino – sullo stesso piano dei Lyons e sarà una bella battaglia. Se non altro avremo l’immediata opportunità per riscattarci contro un team di grande livello, abituato a lottare per traguardi importanti. Non ci riteniamo inferiori agli altri, però finora sono arrivate due sconfitte e una vittoria, ottenuta paradossalmente con la prestazione più brutta delle tre. Abbiamo capito che gli avversari non perdonano nulla e, quando si sbaglia, il rischio di compromettere il molto di buono fatto fino al quel momento è elevatissimo».


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :