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Rugby: il Cus Ad Maiora domenica in trasferta a Reggio

Creato il 05 novembre 2014 da Sportduepuntozero

rugby cariparma test match nazionale Domenica alle ore 14,30 il Cus Ad Maiora Rugby 1951, reduce dalla sfiorata impresa sul campo della Pro Recco, sarà ospite alla Canalina del Rugby Reggio, che occupa il terzo posto, l’ultimo utile per proseguire la corsa verso l’Eccellenza. Gli emiliani, guidati in campo e fuori dalla coppia composta da Roberto Mandelli e Tommaso Bricoli, hanno 13 punti contro i 7 del Cus, che però dovrà recuperare, domenica 23 novembre, il match rinviato contro il CUS Genova. All’andata all’Albonico il Reggio si era imposto per 26-24, dopo che capitan Merlino e compagni avevano disputato un primo tempo magistrale, terminato avanti per 14-9. Di Montaldo, Monfrino e Maso le mete cussine, arrotondate da due trasformazioni e un piazzato di Reeves e da una trasformazione in drop di Aspeling. «Avremmo potuto vincere – racconta Perju – ma abbiamo commesso degli errori che ci sono stati fatali. Io stesso ho calciato corto su un rilancio, permettendo loro di riconquistare facilmente la palla e ripartire, trovandoci impreparati in chiusura. Abbiamo comunque metabolizzato la lezione e siamo più squadra rispetto a un mese fa. Siamo pronti a prenderci la rivincita».

Dalla presentazione del prossimo match un rapido passo a ritroso per raccontare le giovani imprese della 20enne ala Denis Perju, che ha iniziato a giocare a rugby al Moncalieri e da cinque anni è al CUS, essendosi trasferito con la famiglia da Trofarello a Torino. Domenica scorsa ha realizzato la meta d’apertura dopo 2′, bissando la segnatura della settimana precedente contro i Lyons Piacenza. Nella classifica dei marcatori biancoblù è dunque salito a quota 2 e meglio di lui ha fatto finora solo Sergiu Ursache, con tre. «Subito dopo il calcio d’inizio – ricorda – sono riuscito a saltare e a servire all’indietro i miei compagni. Siamo avanzati un po’ con la mischia e poi abbiamo aperto la palla fino all’ala, dove l’ho ricevuta e ho trovato lo spazio per correre a schiacciare oltre la linea, infilandomi fra due avversari. Purtroppo poco dopo abbiamo subito un piazzato e poi anche una meta. Non abbiamo reagito e loro ne hanno approfittato per andare via, con un’altra punizione e una meta, che li hanno portati sul 18-5. Proprio nel momento più difficile è iniziata la fase migliore della nostra partita, che ci ha consentito di rimontare e di passare in vantaggio nel secondo tempo. Siamo stati bravi a capitalizzare sempre il possesso palla e ad arrivare ripetutamente in zona di meta, mettendo alle strette una compagine che probabilmente non si aspettava che le avremmo creato così tanti problemi».

Proprio quando la partita sembrava ormai nelle mani degli universitari, il colpo di coda dei recchelini ha ribaltato la situazione. «Negli ultimi minuti siamo stati davanti alla nostra area di meta a difendere e pensavamo di riuscire a reggere l’impatto. Purtroppo da una mischia il loro mediano ha preso l’ovale e ha trovato il varco giusto per andare in meta. Ci è mancata per un attimo la lucidità e l’abbiamo pagata amaramente».


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