Nel primo fine settimana agonistico dopo la pausa natalizia, protagoniste le squadre del CUS Ad Maiora Rugby 1951. Le ragazze della serie A, per l’occasione guidate in panchina da coach Andre Bester, sono autrici, al centro sportivo Angelo Albonico, di una partita tutta grinta e cedono al Valsugana, una delle candidate più serie allo scudetto, per 0-63. A Ivrea I Bulls battono i locali per 25-5 e conquistano l’accesso alla poule promozione. A Grugliasco si gioca con un vento che avrebbe reso felici i velisti della Coppa America. Le cussine schierano Colò estrema, Ponzio ed Ertola ali, Pantaleoni e Spaliviero (1′ st Roccazzella) centri, Di Guida apertura, Salvati mediano di mischia, Sparavier, Agostini, Villarboito e Masera terze linee, Pagano (16′ st Pugliaro) seconde linee, Francesca Pavone e Caldarola piloni e Hu tallonatrice. A disposizione Marchese, Arnelli e Maietti. Le padovane rispondono con Folli estrema, Vitadello e Nascimben (15′ st Cuman) alle ali, Bertoglio (21′ st Linarello) e Zangirolami (giocatrice-allenatrice) ai centri, Rigoni e Claudia Salvadego in mediana, Elisa Giordano, Fenato (5′ st Bortolotto) e Serafin (5′ st Sgrò) in terza linea, Alessia Giordano (35′ st Jeni) e Veronese (15′ st Ekiam) in seconda, Cerato, Sofia Salvadego e Galiazzo in prima. In panchina Frezza. Arbitra Clara Munarini di Parma.
Fin dal primo minuto le biancoblù reggono bene l’urto degli attacchi delle avversarie, che riescono a sbloccare il risultato al 6′ con una bell’intesa fra Bertoglio e Zangirolami, trasformata da Rigoni (0-7). Poi grandi difese delle universitarie, che provano anche ad avanzare. Il cartellino giallo a Pavone al 19′ precede di poco la seconda meta delle ospiti, con una palla fuori a Elisa Giordano su avanzata della mischia (0-12). L’inferiorità numerica non scompagina i piani delle padrone di casa, che continuano a tenere bene testa alle rivali e le obbligano anche nella loro metà campo. Le venete sono costrette a giocare una touche all’altezza dei loro 10 metri difensivi e riescono a liberare. Al 29′ Bertoglio incrementa il vantaggio (0-17) e quattro minuti dopo Rigoni, su iniziativa di Bertoglio e Zangirolami, trova il corridoio giusto per andare ancora a schiacciare (0-22). Il vento penalizza gli schemi alla mano e il Valsugana cerca ripartenze isolate in velocità. La meta di Bertoglio manda le due compagini all’intervallo (0-29). Pregevolissimo il primo tempo di capitan Sparavier e compagne e durante il riposo coach Bester le incita a dare tutto nei secondi 40′, come se iniziasse un altro match e si partisse dallo 0-0.
Al 6′ della ripresa Sparavier scatta dalla sua metà campo e macina metri, prima di essere fermata. Il Valsu a sua volta parte dalla sua retroguardia e con Giordano, Claudia Salvadego, Folli e Vitadello costruisce la discesa che porta l’ovale oltre la linea (0-34). Al 13′ Rigoni smarca Sofia Salvadego ed è ancora meta, trasformata dalla stessa Rigoni (0-41). La fatica si fa sentire nelle gambe delle cussine, che subiscono al 17′ e al 19′ due mete di Elisa Giordano, la prima su palla fuori sugli sviluppi di una mischia e la seconda su bello scarico di Bertoglio (0-51). Al 27′ tocca a Sgrò buttarsi dentro per la segnatura, trasformata da Rigoni (0-58). Chiude i conti Giordano al 36′ (0-63) e al fischio finale l’Ad Maiora ha parecchi ottimi motivi per continuare a lavorare duro per crescere ancora.
A Ivrea la cadetta, seguita da Nicola Catalfamo e Nicola Compagnone, compie il suo dovere e mette in classifica i quattro punti che le danno la certezza del passaggio del turno. Vanno in campo Vincenzo Listone estremo, Federico Di Tizio (35′ st Matteo Pavone) e Saluta (32′ st Terranova) ali, Palmero e Fortunato (17′ st Bertola) centri, Bianco apertura, Oddone mediano di mischia, Spinelli (8′ st Giacomo Marchisio), Spaliviero e Polla (37′ st Cartellà) terze linee, Francisco Marchisio e Perrone seconde linee, Paolo Martra (1′ st Nevio Racca) e il gemello Fabio (17′ st Alessandro Di Tizio) piloni e Dell’Anna tallonatore.
Anche qui domina il vento e la prima frazione va in archivio sullo 0-0, con un Ivrea animato dal piglio giusto e un CUS un po’ troppo mollo. Al ritorno in campo i Bulls sono più aggressivi e passano a condurre al 4′ con una meta di Saluta, trasformata da Bianco (0-7). Il numero 10 arrotonda con un piazzato (0-10), prima della meta degli eporediesi che riapre le sorti della sfida (5-10). Di lì in poi però è solo Cus con la meta al 22′ di Vincenzo Listone, trasformata da Bianco (5-17), che è anche preciso su punizione al 28′ (5-20). Il sigillo conclusivo è opera di Oddone (5-25), che al 37′ riparte bene da una ruck. Il “man of the match” è proprio Oddone, che svolge al meglio il ruolo di leader e guida la riscossa nel secondo tempo. Il successo proietta i biancoblù nella seconda parte della stagione in cui, da domenica 25 gennaio in poi, si lotterà per salire in serie B.
All’Albonico il Centro di Formazione Under 16 di Torino supera per 12-0 quello di Recco. Iniziano il match i cussini Simone Sigot, che calcia fra i pali la prima trasformazione, e Gabriele Ghezzo, mentre nel secondo tempo fanno il loro ingresso Mattia Eschoyez, Edoardo Denunzio e Stefano Pavone. Netta sconfitta, invece, per l’Accademia Under 18 di Torino, battuta in trasferta per 5-38 dall’omologa selezione di Milano. In campo anche il cussino Gian Mattia Cisi.