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Rugby: il Cus Ad Maiora Rugby 1951 presenta il nuovo coach Andre Bester

Creato il 03 luglio 2014 da Sportduepuntozero
rugby - ad maiora cus torino - foto Mario Sofia

foto Mario Sofia

Giacca e cravatta, 48 anni portati molto bene e un sorriso contagioso e sincero; Andre Bester, nuovo coach del Cus Ad Maiora Rugby 1951, si presenta così. “Non parlo bene la vostra lingua ma la capisco” dice con spontaneità, “e nonostante il mio paese d’origine sia il Sudafrica mi sento molto italiano”. Ex giocatore con un passato nella sua gloriosa nazionale, durante la sua carriera di allenatore Bester ha girato l’Europa, viaggiando tra Inghilterra, Italia e Irlanda. Ora è approdato a Torino, attratto da un progetto davvero stimolante: portare in Eccellenza (il massimo campionato rugbystico del nostro paese) una squadra del Cus Torino composta da soli ragazzi universitari. E incrementare l’attività giovanile, formando tecnici e insegnando in prima persona le basi del gioco. “È una grande opportunità di creare un centro di eccellenza del rugby, il miglior polo sportivo-universitario d’Italia” afferma, “il progetto è ambizioso ed è per questo che ho accettato immediatamente. Vogliamo che cresca il movimento, che i genitori decidano di mandare i propri figli a giocare a rugby per farli crescere sportivamente e come persone; naturalmente il successo della prima squadra è importante per raggiungere questo traguardo”.

Andre Bester è sicuro di sé, negli anni passati ha portato ben quaranta giocatori a indossare la maglia delle rispettive nazionali e ha formato una trentina di tecnici. L’esperienza non gli fa certo difetto e conosce la formula per il successo, molto più semplice di quello che si potrebbe immaginare, almeno sulla carta: “Hard work and attitude” dice con semplicità, “bisogna allenarsi con intensità e credere nella bontà del proprio lavoro. Al primo incontro con la squadra ho capito dallo sguardo dei ragazzi che qui ci sono questi due ingredienti, uniti ovviamente a grande passione”.

“Il progetto” prosegue il nuovo coach del Cus Torino Rugby, “è vincente perché si fonda sui giovani e sull’università. In Sudafrica, Australia e Nuova Zelanda rugby e università vanno di pari passo, un aspetto che in Europa manca ma che qui a Torino ho riscoperto con grande piacere. È un progetto completo anche perché mira alla crescita della persona e dello studente oltre che dello sportivo. Il rugby è lo sport che meglio incarna valori come il rispetto, il sacrificio e la responsabilità. Chi gioca a rugby impara a essere un leader nella vita, il mio compito qui è essere allenatore di persone oltre che di giocatori”.

Profondo conoscitore del gioco, Andre Bester non imporrà schemi o tattiche particolari e continuerà sulla strada intrapresa dal suo predecessore: “la mia filosofia si adatta sempre ai giocatori che ho a disposizione” spiega, “Regan Sue ha svolto un ottimo lavoro, lo dimostrano i risultati del campo e la compattezza del gruppo. Sarebbe sbagliato ripartire da zero, io andrò avanti su questo percorso cercando di vincere, di crescere i ragazzi, di migliorare le loro abilità e di diffondere questo fantastico sport”.


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