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Rugby: il Cus Torino cede all’Alghero

Creato il 15 aprile 2013 da Sportduepuntozero

Cus Torino Rugby - Foto Diego BarbieriIl Ce.S.In. CUS Torino regala il primo tempo a un comunque ottimo Novaco Amatori Alghero, nella ripresa mette a segno un’incredibile rimonta e proprio sul più bello commette un errore che rilancia gli avversari. Ne viene fuori la partita più pazza disputata quest’anno al centro sportivo Angelo Albonico e alla fine gli universitari conquistano solo il punto per le quattro mete segnate. E dire che l’avvio è tutto favorevole ai ragazzi di coach Regan Sue, che quando sul cronometro non sono ancora trascorsi i primi 2′ vanno in meta con un’irresistibile Tinebra, che riceve palla, disorienta il suo marcatore con una finta e corre a schiacciare. Per lui è il sesto sigillo in serie A. D’Angelo trasforma e il punteggio sorride ai padroni di casa (7-0), che però non danno seguito alla fiammata iniziale. Al 7′ l’allenatore-giocatore Peens fallisce una punizione. I sardi salgono gradualmente in cattedra e al 13′ pungono con un’azione da manuale: in velocità Franchin serve Costantini, che invece di allargare imbecca centralmente Apikotoa. Il movimento trae in inganno i biancoblu e il Nazionale tongano galoppa in meta. Peens trasforma ed è pareggio (7-7). Il sudafricano non si fa pregare e sceglie di calciare a ogni fallo subìto.

Al 15′ manca un piazzato abbastanza agevole e al 17′, invece, centra i pali (7-10). Al 23′ parte in slalom Apikotoa, ma viene fermato. Subito dopo a sprintare è Solinas e i tentativi di placcaggio di Heymans e di Tinebra vengono elusi agevolmente (7-15). Un piazzato di D’Angelo al 32′ rimette in carreggiata i locali (10-15), che però paiono svagati e quasi in balia del primo caldo primaverile. Il finale di tempo dell’Alghero è da ko. Dopo un errore di Peens al piede, al 36′ una bella intesa con Giacci manda in meta Peana, con Forte in ritardo nel placcaggio. Peens non sbaglia l’addizionale ed è 10-22. Al 40′ i cussini provano a mettere la testa fuori dalla loro metà campo e Baire smarca Monfrino sulla fascia, ma la giovane ala viene stoppata. Siamo al 42′ quando un “up and under” degli isolani viene chiamato da Baire. L’estremo però non controlla l’ovale e ad approfittarne è il solito Apikotoa, che se ne appropria e vola in meta. Peens ci mette ancora lo zampino e sigla il 10-29 al riposo.

Un primo tempo da incubo per il Ce.S.In,, con Regan Sue che nell’intervallo catechizza a dovere i suoi. Al rientro in campo finalmente si vede un  CUS convinto e già al 2′ una touche è la premessa per la maul e la meta di prepotenza di Leo (15-29). Al 9′ Peens piazza per il 15-32. Da qui in poi capitan Merlino e compagni impongono la loro migliore condizione fisica, al cospetto di rivali che sembrano un po’ stanchi. Una grande pressione propizia la meta di Heymans al 20′ (D’Angelo trasforma per il 22-32) e uno schema da sogno in velocità mette in condizioni D’Angelo di finalizzare e poi di trasformare. Ormai sul 29-32 il gap è quasi completamente ricucito e al 28′ con Lo Faro il sorpasso è cosa fatta (34-32). Difficile credere a quanto si è visto e invece è tutto vero.
L’Amatori è in affanno e Peens spedisce a lato dei pali un drop. Al 34′ è però lo stesso Ce.S.In. a rimettere in partita i giallorossi. D’Angelo abbranca al volo una palla proveniente dalle retrovie avversarie, avanza e a sua volta calcia, colpendo malauguratamente Sirbu, che è il più lesto a conquistare l’ovale e a tradurlo in meta. D’angelo si dispera e intanto Peens trasforma (34-39). Il sudafricano proprio allo scadere sottrae ai cussini dalla piazzola uno dei punti che avrebbero comunque meritato. Peccato per i primi 40′ lasciati all’Alghero, ma ci piace guardare il bicchiere mezzo pieno e ricordare soprattutto il secondo tempo arrembante, il più bello dell’anno in casa Cus. Giocando così qualsiasi risultato sarà alla portata della squadra di Sue, che fino al termine della regular season potrà ancora prendersi delle soddisfazioni.

Migliore in campo è Apikotoa, che si conferma atleta di categoria superiore. «È stata una gara molto dura – spiega il centro tongano – e siamo veramente contenti di avercela fatta. Ultimamente in trasferta non ci eravamo espressi  bene e oggi abbiamo dimostrato che sappiamo produrre dell’ottimo gioco. Ci eravamo allenati intensamente e avevamo preparato il match nel modo migliore. Abbiamo giocato per vincere e così è stato». Anche coach Peens non lesina i sorrisi:«La stagione è pesante e i lunghi viaggi si stanno facendo sentire. Stamattina ci siamo alzati alle 4,30 per venire a Torino. Se si aggiunge che non abbiamo molti cambi di qualità, si capisce il nostro calo nel secondo tempo. Abbiamo rischiato di perdere, ma alla fine abbiamo conquistato cinque punti preziosi».

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