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Rugby: il Cus Torino fermato a Vicenza

Creato il 21 aprile 2013 da Sportduepuntozero

Cus Torino Rugby - Foto Diego BarbieriPerde con onore il giovane Ce.S.In. Cus Torino, che in casa dei Rangers Vicenza, terzi della classe, cede per 13-6. A fare la differenza è una meta di maul segnata dai veneti nel primo tempo. Coach Regan Sue recupera in extremis Modonutto, infortunato domenica scorsa contro l’Alghero, ma deve rinunciare per problemi fisici a Iacob , Jaluf e Narcisi. Dall’altra parte manca lo squalificato Stanfill. In campo, dunque, Baire estremo, Monfrino e Tinebra (20′ st Palmero) ali, D’Angelo e Heymans centri, Forte (30′ st Civita) apertura, Musso mediano di mischia, Leo, Alparone e Merlino in terza linea, Malvagna (30′ st Calluso) e Bandieri (30′ pt Sebastiano Lo Greco) in seconda, Nicita e Modonutto (2′ st Montaldo-Lo Greco) piloni e Martina (13′ st Lo Faro) tallonatore. A disposizione Garbet. Per Vicenza Marchiori estremo, De Toni e Iotti all’ala, Herenù e Tonello ai centri, Pavin e Masi in mediana, Torregiani, Polizzari e Stanica terze linee, Fracca e Rizzo seconde linee, Furegon e Dolcetto piloni e Cenghialta tallonatore. In panchina Mazzini, Stavanovic, Meggiolaro, Traverso, Savio, Oliva, Bano e Pogni.

Si assiste a una partita fisica tra due squadre in salute. Leggero il predominio della squadra allenata da Roberto Rampazzo nella prima frazione, con le difese che prevalgono sugli attacchi. Ospiti in inferiorità numerica al 15′ per l’ammonizione comminata ad Alparone, per falli ripetuti. La prima azione degna di nota coincide al 21′ con la meta di maul vicentina, trasformata da Pavin. Il Ce.S.In. accorcia le distanze con un piazzato di D’Angelo e si va a riposo sul 7-3. Nel secondo tempo viene fuori la maggiore freschezza fisica del CUS, che costringe i vicentini nella loro metà campo. Poca però la concretezza, che produce soltanto un calcio, spedito in mezzo ai pali da D’Angelo (7-6). I biancoblù, come troppo spesso accade, sono fallosi e concedono due chance dalla piazzola a Pavin, che ringrazia e porta il punteggio sul 13-6. Basterebbe una meta per riequilibrare la situazione e i cussini la cercano nell’ultimo quarto d’ora, ma il loro forcing non sortisce effetti. In un’annata importante per fare esperienza capitan Merlino e compagni dimostrano ancora una volta di non essere inferiori agli avversari e portano a casa un punto.

Vincono e convincono le Under 20 e le Under 14. L’Under 20 iscritta al girone piemontese nell’ultimo recupero batte all’Albonico per 67-5 l’Ivrea e chiude la regular season a punteggio pieno. Si tornerà in campo il 5 maggio per il primo match dei barrage per andare in Elite. A referto tre mete di Alessandrini, due di Don, e una di Bestini, Alessandro Di Tizio, Falcetta, Fede, Miotti e Romano, che mette a segno anche sei trasformazioni. I padroni di casa, allenati da Dragos Bavinschi, disputano un primo tempo poco convincente, con tre sole mete all’attivo, e dilagano nel secondo. Da segnalare l’esordio del seconda linea Giovanni Palatini, classe ’96, e il cartellino giallo inflitto a Miotti nel finale. In trasferta dominano i coetanei, guidati in panchina da Andrea Oliva, che nel recupero contro il Grande Milano B s’impongono per 45-5 e conquistano il terzo posto nel girone 4 lombardo, a pari merito con il Cesano Boscone. In meta due volte Perju e Perrone e una Cremonini, Polla e Porporato, anche autore di cinque trasformazioni.

Non concedono scampo alle avversarie neppure le Under 14. La compagine del 1999 rifila un 67-0 al San Mauro e quella del 2000 regola per 37-0 in amichevole il Chieri, privo del numero minimo di giocatori. La Cadetta di serie C territoriale cede per 12-0 a La Drola nella Casa Circondariale Lorusso e Cutugno. Terreno pesante che penalizza la migliore tecnica cussina a confronto della maggiore fisicità locale. Capitan Catalfamo fallisce due piazzati e non riesce a ridurre il margine a favore dei rivali. Antonio Campagna e Fabrizio Siviero recuperano Andrea Bosio, reduce dalla frattura di uno zigomo, e fanno debuttare il seconda linea Piercarlo Turano, classe ’88.

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