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Rugby: la meta che rilancia Sergiu Ursache

Creato il 18 marzo 2015 da Sportduepuntozero
rugby - Cus Ad Maiora

foto Mario Sofia

Contro il Piacenza è tornato a realizzare una meta di potenza e a quota sei è il topscorer stagionale del CUS Ad Maiora Rugby 1951, davanti a Karlo Aspeling e Marco Montaldo con 5. Sergiu Ursache non aveva ancora segnato nella poule salvezza e l’ultimo centro era stato contro i Lyons Piacenza a metà dicembre. «Per me non era un problema – afferma il terza centro cussino – perché l’anno scorso segnavo di più, ma talvolta non giocavo bene. In questa stagione, invece, ho acquisito una maggiore costanza di rendimento e non è così importante il mio apporto in fase conclusiva, dal momento che vinciamo lo stesso. Mancano comunque cinque gare alla fine e rispetto all’anno scorso sono in debito di sei mete. Cercherò di recuperare e di mettermi in pari, per aggiungere l’ultimo tocco a un campionato che finora ritengo sia stato molto positivo».

Il momento è positivo anche fuori dal campo
Per il numero 8 biancoblù il momento è gratificante anche al di fuori del campo. «Rispetto alla stagione passata – racconta – mia moglie Annamaria mi ha raggiunto a Torino e poi la nascita di Arianna mi ha dato una tranquillità ancora maggiore. La domenica della sfida contro il Piacenza di notte siamo stati svegli a lungo perché la piccola non stava bene e tre ore di sonno mi sono state sufficienti per fare una bella prestazione. Mi sento un uomo sereno come non lo sono mai stato».

In effetti le statistiche che coach Andre Bester sforna al termine di ogni impegno agonistico premiano con continuità il 26enne di Odobesti. «Andre – spiega Sergiu Ursache – fornisce a tutti i giocatori il numero dei placcaggi effettuati e di quelli sbagliati, lo stesso per i passaggi e per le palle portate avanti e per quant’altro identifichi nel bene o nel male la nostra partita. Inquadra insomma la nostra prestazione e alla fine ottiene un punteggio, che costituisce una valutazione incontrovertibile. Il sapere di essere osservati in ogni piccolo dettaglio ci fa essere ancora più stimolati a dare il massimo, curando i particolari. Se il punteggio va dal 20 al 25 si rispetta la soglia richiesta in serie A, dal 25 al 35 si è su un livello da Eccellenza e oltre il 35 si è atleti di valore internazionale. Per esempio contro la Capitolina ho avuto 30 e contro Piacenza 26. Il punto più basso è stato il 18 ottenuto contro il CUS Genova, che è coinciso anche con il peggiore risultato di questa poule».

L’equilibrio ritrovato del Cus Ad Maiora Rugby 1951
Il CUS Ad Maiora pare aver trovato il suo equilibrio e non per niente e al comando della classifica con 17 punti. «In realtà – sottolinea il terza linea universitario – anche nel girone precedente ci eravamo comportanti bene e anche quando avevamo perso avevamo lottato fino all’ultimo minuto e ceduto di pochi punti, con le sole eccezioni delle gare a Reggio Emilia e in casa contro i Lyons. Da gennaio dopo Genova abbiamo ripreso il nostro ritmo e abbiamo portato a casa quattro vittorie consecutive. Rispetto all’anno scorso siamo riusciti a controllare le situazioni di vantaggio, quando nel finale gli avversari hanno fatto di tutto per rimontare. In entrambe le fasi della stagione siamo stati inseriti in gironi competitivi e anche ora che siamo in testa i margini non sono tali da garantisci sicurezza. Per queste motivo dovremo vivere ogni partita come se fosse la più importante dell’anno».

Le rivali più agguerrite
Le rivali della poule salvezza sono tutte pericolose e i cussini sono stati bravi quasi sempre a disinnescarle: “Quando effettuiamo la videoanalisi – evidenzia Ursache – Andre ci mostra tutti i punti di forza delle altre squadre e quando siamo in campo c’impegniamo al massimo per non far fare loro ciò che abbiamo visto. Finora ci siamo riusciti. Queste tre settimane di intervallo non sono certamente un vantaggio per nessuno, ma dopo Genova abbiamo fatto vedere che siamo capaci di fare risultato anche al rientro dalle pause. Staccare per qualche giorno, come abbiamo fatto noi la scorsa settimana, aiuta anche a ricaricare le batterie e, al ritorno, ad avere una voglia matta di riprendere gli allenamenti. Vogliamo continuare a vincere, per non correre rischi e raggiungere quanto prima la salvezza. Sarebbe bello non perdere più. Sarebbe il modo migliore per dimostrare a tutti che forse avremmo meritato di lottare per andare in Eccellenza”. In attesa della serie A il fine settimana sarà dedicato ad Under 16, Under 18 e Under 14.


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