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Running for Zitelle - #Cityrunners: 8x500 e posso ancora raccontarlo

Da Lazitellaacida
Se l'acido lattico dopo l'ultimo allenamento non mi aveva dato tregua per ben 6 giorni, questa volta posso dire di essermela svangata piuttosto velocemente già dopo 3. Non so quindi se cominciare a pensare di essere effettivamente una “sportiva” o se semplicemente il mio corpo si sta piegando alla rassegnazione più che all'allenamento. Sì perché è con rassegnazione che ti presenti il sabato mattina alle 9.30 in luoghi ameni di Milano che altrimenti vedrei solamente se NON VIVESSI A MILANO. E' rassegnazione quella che ti fa indossare il completino Adidas d'ordinanza e ti fa trascorrere la mattinata in mezzo a 40 sconosciuti (che a forza di vedersi ogni due settimane non sono nemmeno più tanto sconosciuti ma si sa, da adulti non è semplice fare amicizia come da bambini) a correre come se dovessi portare i secchi di acqua al tuo villaggio in Zimbawe. Bando alle premesse, tanto lo so che al sabato mattina quando io sono sul taxi che mi porta da questi pazzi voi state ancora bellamente dormendo e non potete capire il disagio di essere GIA' sveglia. Proprio questo sabato che avevo voglia di correre quanto un gatto di farsi un tuffo in piscina, mi è pure capitato il tassista runner. Giusto per farmi sentire meno in colpa. Ma il senso di colpa camminava già con me perché da quando ho cambiato lavoro non ho più avuto modo di mettere piede in palestra a causa degli orari radicalmente diversi e soprattutto perché vivo e lavoro in due zone agli antipodi di Milano. Ma hello! Si prospetta un nuovo trasloco tra poco, CHE FELICITA'. Questa volta era il turno della nutrizionista che aspettavo un po' come la venuta del signore gesù cristo, nella speranza che mi svelasse il segreto di Pulcinella per dimagrire MANGIANDO. Vorrei dirvi che mi ha svelato la mossa segreta per deglutire per non ingrassare, la strategia per mangiare la pizza tutti i giorni e rimanere esile come un fuscello, l'abilità per allenarsi senza provare fatica e ottenere risultati REALI come il corpo di Doutzen Kroes.
La verità è che tutto quello che ci ha raccontato è perfettamente riassumibile in una puntata della Lambertucci di Più Sani e Più Belli. Ora, senza nulla togliere alla nutrizionista che sa decisamente il fatto suo, purtroppo non ci sono formule magiche se non il buon senso di cui credo che Madre Natura mi abbia fin troppo dotata. Ma partiamo con la parte più interessante, sfatiamo certi miti: _LE ACQUE IPOSODICHE SONO BULLSHIT Le acque Vitasnella, quelle che ci vendono per il loro basso contenuto in sodio facendo un implicito terrorismo che sussurra “cellulite” in tutte le lingue del mondo, non sono necessariamente così benefiche come promettono. I mean: il sodio serve. Non so a cosa (erano pur sempre le 9.30 di mattina) ma a qualcosa serve. Una cosa la ricordo: togliere il sodio (come la sottoscritta che non usa più il sale dallo scorso giugno) può portare ai crampi (ah vuoi vedere che ci metto una vita a riprendermi dagli allenamenti per questo?). _I CORN FLAKES SONO BULLSHIT Anche i cereali tipo Special K o Fitness non fanno dimagrire nessuno. I cereali sono carboidrati, ergo sono zuccheri. Ergo mangiare una manciata di quelli o una manciata di zucchero è la stessa roba. E nessuno vorrebbe cominciare la giornata con la bocca impastata di zucchero, nevvero? L'amica nutrizionista infatti sconsiglia di mangiarli prima della corsa. Cosa mangiare quindi a colazione? Dio solo lo sa a questo punto, visto che io mi beccavo il mio bel yogurt greco con icereali più integrali di tutta la Coop, qualche noce e il caffè. Forse i nutrizionisti dovrebbero capire che mangiando 3 biscotti (dose giornaliera consigliata, mi raccomando) non arrivo manco ai tornelli della metro la mattina. _CONSUMARE TANTA FRUTTA E' BULLSHIT A questo c'ero arrivata pure io nella mia ignoranza. La frutta è buona, la frutta è dolce, la frutta soddisfa: com'è possibile che sia un cibo che posso permettermi di mangiare a cuor leggero? Infatti non posso, “troppo fruttosio fa male alla salute” dice lei. Dovremmo mangiare 5 porzioni tra frutta e verdura laddove per porzione si intendono 50 g, laddove una mela pesa 250 g (CHE COOOSA?) (giuro l'ho appena pesata) quindi ecco, fatto il conto insomma. _CORRERE CON GIACCHE ANTIVENTO NELLA SPERANZA DI DIMAGRIRE E' BULLSHIT Vabbhè ma qua siamo rimasti agli anni '90 e ai dimapant. _CORRERE PIANO PENSANDO DI BRUCIARE I GRASSI E' BULLSHIT Non so chi abbia comunicato queste dicerie alla nutrizionista ma se io corro piano è perché sto morendo e sento le gambe di legno, non è di certo un proposito di dimagrimento quello che mi ancora al suolo. Per amore di cronaca invece vi confermo che cambiare intensità (o velocità) vi farà di certo vedere le stelle ma anche bruciare molto, ma molto, di più. Continuando con gli elenchi ecco le 5 regole d'oro per non fare bullshit: 1_La colazione è il pasto più impo impo Niente di nuovo sotto il sole, l'han sempre detto le nostre mamme, le nostre nonne e anche Rosanna Lambertucci. Fondamentale farla entro un'ora dal risveglio poiché dopo il sonno le riserve di glicogeno (carburante del cervello) sono basse. Farla, aumenta la sazietà della giornata e riduce il rischio di cercare dolci come un segugio in ufficio. P.S. Ma se uno volesse prenderla davvero sul serio questa storia dell'allenamento e volesse correre senza aver fatto colazione? Si dice che sia il metodo più efficace per bruciare l'impossibile, la nutrizionista approva (la domanda viene da un uomo, io con la mia pressione bassa non arriverei nemmeno alla fine delle scale) ma a patto di mantenere un ritmo blando. Il fatto che sia una contraddizione di quanto appena sopra riportato non viene minimamente preso in considerazione. 2_Mangiare poco ma spesso La regola dei 3 pasti principali più 2 spuntini la sappiamo già tutte quindi NEXT. [Non so voi ma io gli spuntini non riesco a farli, mi aprono lo stomaco e se ce l'avessi davanti alle 17 dopo la mela mi mangerei pure la nutrizionista ma a questo quesito l'amica non è stata in grado di fornire una risposta soddisfacente]. 3_Bilanciare i nutrienti Avere il giusto apporto di carboidrati, grassi e proteine in ogni piatto. Certo, come no. 4_Bere tanto Ma va. 5_Recovery meal Dopo l'allenamento avrete notato anche voi che ci sono 30 minuti in cui se prima credevate di morire, poi vi sentite invincibili. Merito delle ENDORFINE! YEEEH! In quella mezzora, paradossalmente, io sento che potrei scavallare una montagna facendo l'hula hoop per il solo e semplice motivo che se sono sopravvissuta a quell'allenamento allora significa che sono invincibile. La realtà è che la Magica Mezzora dura appunto solo mezzora, ergo dopo 35 minuti sono spiaggiata come una medusa sul sedile dell'autobus nell'attesa che mi scarichi a Repubblica come un sacco di patate. In quella mezzora i muscoli, che non stanno sempre sul pezzo, credono che tu stia ancora facendo allenamento di conseguenza bruciano calorie come altiforni. E' LA MEZZORA GIUSTA PER SCOFANARSI L'IMPOSSIBILE! E' importante fornire il giusto carburante in quei minuti, proprio perché vengono incendiati immediatamente. La nutrizionista dev'essere sponsorizzata dalla Grana Padano perché pare che il Grana sia irrinunciabile e addirittura lei lo consiglia con qualche quadrato di cioccolato fondente (“tanto dopo l'allenamento avete le papille confuse” cit.). Oppure un frutto + grana. Oppure un succo di frutta e della bresaola. Altri trucchetti da seguire a tavola: _HO FAME! Inverti il secondo e il primo (certo perché qualcuno prende ancora il primo?) e fai 1/3 proteine, 2/3 verdure e salta il pane e la frutta. _DIMAGRIRE! Segui la regola dei terzi: 1/3 proteine – 1/3 verdure – 1/3 riso (o pasta o cereali). Niente pane o frutta. _PIATTO UNICO! Nella stessa scodella butta tutto di cui sopra nella stessa quantità: 50 g pasta integrale, 50 g tonno, 50 g zucchine e pomodorini. _SONO SBRONZA! L'alcool favorisce la disidratazione, rallenta il recupero e aumenta l'infiammazione. Nient'altro? _CAFFE'! Favorisce l'assorbimento dei carboidrati (bene!), aumenta la concentrazione (superbene!) ma: fa aumentare il consumo di glicogeno (fa venire fame, fame cattiva, fame di dolci), aumenta la motilità intestinale (e non so voi ma a me non può che far piacere), aumenta la possibilità di disidratazione (ma tanto noi beviamo 2 litri di acqua al giorno). Dopo la lezione della nutrizionista e la comparsata di un'atleta olimpica, ci siamo rotolati di nuovo al Parco di Trenno per fare le “ripetute”. Questo termine aleggiava su tutti noi dalla mattina, un po' fra le risatine tipo “si vabbhè ma oggi ci sono le ripetute, non farete fatica”. NON FARETE COSA CHE COSA? Quando Daimon ha spiegato che si trattava di fare “solo” 500 m, ho pensato che questa volta mi andava fin troppo di culo. 500 m, correndo. Mi pareva quasi di fare le volate. Purtroppo mi era sfuggita la parte in cui ha specificato che dovevamo farli 8 volte e con solo un minuto scarso di recupero tra una e l'altra. Sempre per quella storia che cambiare l'intensità rende l'allenamento sicuramente più efficace ma anche SPAVENTOSAMENTE più faticoso io mi sono ritrovata sempre ultima tra gli ultimi. Nel gruppo degli Sportivi che mi ostino a frequentare nonostante una palese differenza tra il gruppo che corre davanti e io, da sola, dietro siamo rimaste solo in due donne stoiche. Tutti gli altri sono uomini e di quelli pure un po' invasati.
Una cosa devo riconoscerla: il fatto di essere lì, in mezzo a degli allenatori SENZA PIETA' e insieme a delle persone che condividono la tua stessa fatica ma che continuano a farcela (senza contare tutta la gente presenta al parco che corre: farsi superare dal vecchietto con l'asma ancora no) senza fermarsi aumenta decisamente la qualità del mio allenamento. Lunedì in palestra dopo essere stata umiliata alla lezione di step dalle quale me ne sono andata dopo 15 minuti, ho corso sul tappeto ma non sono andata molto lontano. In senso figurato, s'intende. Sabato, ridi e scherza, dopo le prime sei ripetute posso dire che nonostante le gambe di legno il corpo ha corso per inerzia, per rassegnazione, ma comunque sempre con lo stesso -discreto- tempo (2.30 min /500 m).
Running for Zitelle - #Cityrunners: 8x500 e posso ancora raccontarlo
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