Piove… non piove. La solita dannata acquerugiola che si appiccica alla faccia ed ai vestiti. Siamo costretti ad acquistare un ombrello dall’extracomunitario alla fermata del tram.
Siamo ritornati in corso Como: ci vivrei là, tra i nuovi palazzi scintillanti di cristalli.
La guglia dell’Unicredit è sempre bella, da qualsiasi angolazione la si guardi.
L”Italian way è costellata da bancarelle di Natale, simili a quelle del nostro mercatino bolzanino.
Anche l’albero (in costruzione l’altro giorno) è ormai completo.
Dal sovrappasso, il palazzo Lombardia emerge dalle brume di dicembre,
dall’altro fianco, il traffico scorre veloce.
A Repubblica prendiamo la gialla. Il treno arriva, preceduto dal rombo amplificato dalla stretta galleria e dallo spostamento d’aria… poca gente, per fortuna.
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