Il Comune di Fossato di Vico per il secondo anno ha affidato la realizzazione della “Giornata con gli Antichi Umbri” all’Istituto di Ricerche e Documentazione sugli Antichi Umbri (IRDAU), fondato nel 1999 dall’Università degli Studi di Perugia e dal Comune di Gubbio,e presieduto da Augusto Ancillotti, che svolge attività di volontariato nel settore della divulgazione culturale da 25 anni. Durante l’ultimo quindicennio, in particolare, l’IRDAU è stato portatore del messaggio delle Tavole Eugubine in un centinaio di occasioni pubbliche.
Per un giorno il villaggio di Fossato si concentra sulle radici antichissime che lo accomunano a gran parte dei centri dell’Italia Centrale, in età preromana: le radici della civiltà italica. Dalle ore 10 all’Antiquarium sarà aperta al pubblico una esposizione documentale, che comprenderà, oltre alla Lamina di Fossato, un’eccezionale riproduzione artigianale su rame delle sette Tavole di Gubbio, e una serie di tabelle intitolate Gli antichi Umbri parlano ancora, a documentare le emergenze paleoumbre nei nomi dei corsi d’acqua di tutta l’Italia (L’unità culturale dell’Italia preistorica), nonché la proiezione di immagini sui reperti umbri presenti nei diversi musei italiani e stranieri. Alle ore 18, al Teatro comunale, si terrà un talk show, consistente nell’intervista pubblica a Enzo Catani (archeologo, preside della Facoltà di Beni Culturali dell’Università di Macerata), Augusto Ancillotti (glottologo, Università Studi Perugia e presidente dell’Irdau), Mariangela Testa (archeologa, Museo di Colfiorito); condurrà Federico Fioravanti (giornalista, direttore di numerosi quotidiani regionali e vicepresidente dell’associazione nazionale ”Professione Comunicatore”). Il tema centrale verterà sulla vita quotidiana in età preromana. È prevista anche una conversazione finale con il pubblico.
Alle 19.30, negli ambienti suggestivi delle ex carceri, si svolgerà la Çesna, a tavola con gli dei, cioè il banchetto con i cibi presenti nelle cerimonie sacrificali delle Tavole Iguvine, accompagnato dal menù in antico umbro e in italiano.
Infine, alle ore 21, nello spazio delle “Rughe” presso la Porta del Castello, inizierà la rappresentazione teatrale Il picchio e la gazza, con recita delle Tavole Iguvine, musica antica e danze rituali italiche: reciteranno Caroline Baglioni e Giancarlo Gaggiotti, danzeranno e suoneranno i Synaulia. Regia di Giancarlo Gaggiotti.
Tutti gli ingressi sono liberi. La çesna avrà un prezzo formale di 12 euro, e va prenotata presso il Comune di Fossato.
Si tratta di una manifestazione sulla cui base culturale si innestano significativi elementi di interesse ludico e di svago, che la rendono fruibile in genere da tutti. L’idea nasce in funzione della esigenza di valorizzare il famoso documento storico fossatano costituito dalla lamina con la dedica alla dea Cupra che testimonia l’antica presenza nel comune di Fossato di un importante santuario preromano a cui facevano capo pellegrini anche da territori lontani. Ma diventa anche l’occasione per rivedere l’idea che Fossato di Vico costituisca un’enclave isolata, e per ricollocare l’immagine della cittadina in una posizione centrale rispetto al flusso della storia e per promuovere l’idea significativa di uno sviluppo civile iniziato in tempi remoti, ben anteriori all’ascesa di Roma.