Sabato 2 luglio 2011, in tutto il Paese, compresa la nostra Capitale, inizieranno i saldi estivi, un D-Day per il commercio dopo i mesi difficili segnati dalla stagnazione dei consumi e dopo l’ulteriore rallentamento registrato nell’ultimo periodo.
Un’ opportunita’ che 6 italiani su 10, secondo la Fismo Confesercenti, non si lasceranno sfuggire: il 27% acquisterà ’dove capita’, un altro 20% puntera’ deciso verso i centri commerciali, o anche verso gli outlet, di cui Roma abbonda. “Il settore dell’abbigliamento in questi primi mesi del 2011 – spiega una nota – ha registrato un andamento negativo con una flessione dello 0,3%. L’attesa per i saldi estivi e’ caratterizzata quindi anche dalla speranza che nelle prossime settimane si possa recuperare almeno in parte quanto e’ andato perduto finora. Il giro di affari stimato dovrebbe collocarsi sui livelli dell’anno scorso pari al 26% del fatturato stagionale”. Gli sconti iniziali si aggireranno nelle prime settimane sul 20-30% per gli articoli estivi e quelli di marca. Saldi piu’ cospicui, fino al 50%, dovrebbero interessare i capi prettamente di stagione come i pareo, gli shorts, i top.
Secondo Roberto Manzoni, presidente Fismo Confesercenti, “c’e’ soddisfazione per la data unica, a lungo richiesta da Confesercenti. Perplessita’ restano invece per un avvio che appare ancora troppo anticipato. Ma non nascondiamo che sta salendo anche la preoccupazione nel settore per le indiscrezioni sui contenuti della riforma fiscale: un eventuale aumento dell’Iva sui prodotti dell’abbigliamento potrebbe generare una pesante contrazione delle vendite e portare a nuove chiusure di esercizi commerciali” .
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