Charlaine Harris;
Nata e cresciuta nell’area del delta del fiume Mississippi, inizia la propria carriera scrivendo la serie di romanzi Aurora Teagarden, per il suo debutto Real Murders riceve una candidatura all’Agatha Award. Nel 1996 pubblica il primo romanzo della serie Lily Bard (Shakespeare) che si conclude nel 2001.
Nel 2001 con Finché non cala il buio inizia un nuovo ciclo di romanzi denominati The Southern Vampire Mysteries, incentrati sulle vicende di Sookie Stackhouse, una cameriera telepatica della Louisiana innamorata di un vampiro. La serie di romanzi si dimostra un successo commerciale per la scrittrice, venendo tradotti in molti paesi del modo. In Italia i romanzi vengono pubblicati dalla Delos Books in edizione normale e da Fazi Editore in edizione tascabile.
I romanzi con protagonista Sookie Stackhouse hanno ispirato Alan Ball, già creatore della serie televisiva Six Feet Under, nel creare la serie televisiva True Blood, prodotta dalla HBO, con protagonista il premio Oscar Anna Paquin nel ruolo di Sookie.
Nel 2005 pubblica la serie di romanzi con protagonista Harper Connelly, una donna che ha la capacità di determinare la causa della morte di qualsiasi organismo.
Charlaine Harris è membro Mystery Writers of America e dell’American Crime Writers League. È sposata, ha tre figli, e risiede a Magnolia in Arkansas.
Sito: http://www.charlaineharris.com/
Serie Harper Connelly;
- L’ultimo istante (isbn:9788895724904)
- Tomba a sorpresa (isbn:9788865300442)
- Una tomba fredda ghiacciata (isbn:9788865300466)
- Il Segreto della tomba (isbn:9788865300848)
Cosa potrebbe accadere quando un fulmine squarcia il cielo e ti colpisce?
Titolo: L’Ultimo Istante
Autore: Charlaine Harris
Serie: Serie di Harper Connelly; vol. 1
Edito da: Delos Books
Prezzo: 14,90 €
Genere: Adult Fantasy, Urban Fantasy, Sensitivi, Thriller
Pagine: 282 p.
Voto:
Trama: Harper e il suo fratellastro Tolliver sono esperti nell’arte di arrivare in una città, farsi pagare e poi andarsene in fretta, perché la gente che assume Harper ha la brutta abitudine di non voler realmente sapere quello che lei ha da dire loro.
All’inizio, la piccola città di Sarne, sugli Ozarks, non sembra fare eccezione. Un’adolescente è scomparsa, e Harper capisce quasi immediatamente che la ragazza è morta.
Ma i segreti della sua morte e i segreti della città sono così profondi che nemmeno la speciale abilità di Harper può disseppellirli. Vista l’ostilità che si sta accumulando nei loro confronti, lei e Tolliver non desidererebbero altro che proseguire per la loro strada.
Ma un’altra donna viene assassinata.
E il killer non ha ancora finito…
Cada la sventura su entrambe le vostre famiglie
Recensione:
Una nuova eroina di Charlaine Harris che, dopo la bionda finta-svampita Sookie, ci sorprende con l’intrigante – e un po’ freak – Herper Connelly.
Harper non ha praticamente nulla a che spartire con la sorellastra di penna Sookie Stackhouse che, benchè più famosa grazie alla serie televisiva True Blood, ha sicuramente meno spessore della strana, fragile ma testarda Harper. Una testa dura a prova di fulmine, oseremmo dire.
Harper, infatti, a seguito di uno spiacevolissimo incidente subìto in età adolescenziale, ha scoperto di avere un dono molto particolare, se non addiruttara inquietante. Da brava ragazza caparbia e imprenditrice qual è, infischiandosene di ciò che avrebbe potuto pensare la gente, ha deciso di farlo fruttare, questo dono inaspettato. Assieme al fratellastro Tolliver gira di città in città lavorando su commissione e, nonostante le malelingue, il lavoro sembra non mancarle mai. Fra un’occhiataccia e l’altra c’è sempre qualcuno disposto a pagare per i suoi servigi e, nonostante ignori la data di scadenza di questo suo dono, Harper ha deciso di sfruttarlo al massimo.
Trova i morti. Letteralmente.
I morti vogliono essere trovati, soprattutto coloro che sono morti in maniera violenta; loro attirano la sua attenzione e la chiamano. Dimenticatevi, però, i fantasmini biachi o chissà che altro! I morti che comunicano con Harper, non dicono mai una parola e non svolazzano qua e là, loro attirano la sua coscienza verso di loro e gli mostrano gli ultimi istanti della loro esistenza, spesso sconvolgendola. Charlaine Harris è stata bravissima ha rendere questo aspetto “fantastico” del romanzo il più realistico e plausibile possibile, toccando le corde del “possibile e impossibile” con incredibile maestria.
Ci troviamo, infatti, di fronte a un paranormal thriller dello stampo di Tanya Huff con la sua serie “Blood Books”, anche se su aspetti le due scrittrici puntano su aspetti completamente diversi. In questi romanzi le autrici cercano di giocare con il fantastico in contrasto con l’assoluta realtà e concretezza del caso thriller. Questa contrapposizione porta il lettore ad immergersi nella storia, finendo per considerarla quasi “possibile”, come se fosse una “possibilità concreta” poter telefonare a Harper e suo fratello se dovessimo rinvenire – sfortunatamente! – un cadavere.
Harper e Tolliver si trovano a dover ritrovare il corpo di una giovane ragazza scomparsa sei mesi prima per poter scagionare la memoria del fidanzato, trovato morto ed accusato dell’omicidio della giovane e successivamente toltosi la vita. Ovviamente Harper troverà il corpo della ragazza e scoprirà che il ragazzo non si è ucciso, anzi sembrava conoscere il proprio assassino! Queste ultime immagini della vita dei ragazzi si imprimeranno a fuoco nella sua mente e finirà per farsi prendere un po’ troppo dal caso, al punto che vi resteranno invischiati pericolosamente entrambi.
Un’incredibile catena di eventi si metterà in moto, dal rinvenimento del corpo della giovane donna, e da quel momento per Harper e Tolliver le cose inizieranno a complicarsi sempre di più….
Due personaggi assolutamente diversi e di grande spessore, come già detto, questi due fratellastri sembrano proprio incapaci di separarsi l’uno dall’altra. Harper è un incredibile contrasto, ritroviamo in lei la forza istintiva e la fragilità di una “sopravvissuta”. Questo la rende inquieta, sferzante, razionale ma anche incredibilmente dolce, nei suoi momenti di fragilità.
Momenti in cui viene in suo soccorso il serio ma sagace Tolliver, che si prende cura di lei con quell’affetto che sconfina leggermente dal suo ruolo di “fratello”; per fortuna che sono fratellastri. Un rapporto certamente ambiguo ma molto affascinante.
Probabilmente potrebbero apparire più scarna come caratterizzazione dei personaggi rispetto ai soliti protagonisti della Harris , ma, a cambiare, è proprio tutto il suo stile. L’autrice gioca con un thriller e da un’impronta più fredda, calcolata e poco incline al sentimentalismo, così i suoi personaggi si adeguano. Anche quando si parla di sentimenti, presenti ma non predominanti in “L’ultimo Istante”, lo stile è deciso e incisivo, come a voler dare una pennellata di scuro sulla tela, liberamente interpretabile dal lettore.
L’intreccio thriller su cui si muovono è piuttosto solido e interessante, sicuramente molto più concreti di quelli – spesso assurdi – della serie di Sookie Stackhouse. Anche se il movente che spinge l’assassino a uccidere i due ragazzi è intuibile da quasi metà romanzo, la conferma non viene mai data fino alla fine e anche il volto stesso dell’assassino rimane “celato” al lettore. Certo, la componente introspettiva dei personaggi sembra avere la precedenza sull’intreccio narrativo thriller ma, nonostante ciò, l’autrice riesce comunque ha intrigare il lettore dalla prima all’ultima pagina.
Qualcosa di diverso e innovativo, per Charlaine Harris, che merita di essere letto e assaporato in attesa del secondo che, a detta di molti, migliora nettamente rispetto a questo libro. Una lettura adatta a tutti gli amanti del paranormal thriller dalle tinte dark e un po’ gothic.