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Sagre a volontà, quali sono le più amate?

Creato il 19 luglio 2011 da Lapulceonline

sagraDa Merana ad Alluvioni Cambiò, Molino dei Torti, Basaluzzo, Voltaggio. Le prime sagre in provincia di Alessandria che si distinguono per storicità e prodotti tipici stanno avendo i primi riconoscimenti. Le sagre sono un appuntamento immancabile nel calendario primavera-estate di ogni paesino che inventa o reinventa una ricetta, più o meno tradizionale.

Nell’ultimo sondaggio on line abbiamo chiesto ai lettori di esprimersi su quale sagra (o festa mangereccia) preferiscano, lasciando “libertà di voto”, oltre alle alternative proposte. La sagra dei salamini d’asino di Castelferro piace sempre molto (42%), seguita da “Regionando” di San Salvatore, gli zucchini di Quattordio e il pesce a Gavazzana. Ma il  ”menu” à la carte offerto dai paesi del nostro territorio è molto vasto. Piace molto la sagra dello gnocco di Borgoratto (quest’anno è stata presa d’assalto da almeno duemila affamati), la festa dedicata alla focaccia di Casal Cermelli o la tipica Perbureira di Rocca Grimalda.

Voti anche per la tipicissima sagra del Fiazein a Battagliosi di Molare , l’asado di Bosco Marengo, la sagra di Tassarolo… Insomma, dall’agnolotto di Lobbi, al tartufo della Val Cerrina, c’è solo l’imbarazzo della scelta, solo nel periodo di bella stagione.

Non mancano le risposte curiose e fuori dal coro. “Sagre vegetariane” ha scritto più di un lettore, consigliando sedani, zucchini, zucche e frutta fresca (citata anche la sagra delle pesche di Castelletto d’Erro) alle feste a base di carne. E poi, come poteva mancare il mattacchione, che ad ogni sondaggio dà il tocco finale? “La sagra della patata alla Barbellotta”. Evviva.


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