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Sai da dove viene il latte che bevi?

Da Eatitmilano @Eatitmilano
Pietro alla mungituraPrima di addentare un qualsiasi succulento cibo dovremmo farci due importanti domande: da dove arriva questo prodotto? Come è stato fatto?

Io di natura sono curiosissima (altrimenti non avrei mai fatto la giornalista…) e questa domanda me la pongo spesso. A volte sarebbe meglio non sapere, altre, invece, scoprire cosa si cela dietro alla produzione di un alimento è un’esperienza meravigliosa. Ecco perché anche quest’anno ho deciso di partecipare ad Albeinmalga, l’iniziativa promossa dal Trentino che ti permettere di vivere una giornata da vero malgaro (chi abita nelle malghe, nelle baite di montagna, per chi non lo sapesse).

Come si fa il latte l’avevo già scoperto nelle due precedenti edizioni, ma non sono mai sazia di natura e di esperienza, così mi ci sono tuffata di nuovo, anche quest’anno, tra le montagne del Trentino, per l’esattezza nelle Dolomiti di Brenta.

Capre in attesa
Quest’anno ci ha accolti la malga Senaso di sotto, a San Lorenzo in Banale, in Val d’Ambiez.

A 1600 metri ho provato, questa volta, a mungere le capre (ed è più facile che con le mucche!). Ci siamo svegliati alle 5 e siamo saliti alla malga. Lì i proprietari ci hanno accolti con un sorriso che io difficilmente potrei avere svegliandomi ogni giorno alle 5… Erano tutti già al lavoro ed erano già tutti svegli, pronti a farci provare l’ebrezza di vivere circondati soltanto dalla natura. La libertà che si respira lì sopra è qualcosa di indescrivibile. Nemmeno il freddo prepotente (aveva nevicato la sera prima in cima) ci ha distolto il pensiero da quell’attimo quasi perfetto, per noi cittadini così straordinario.

Rapiti dal momento, dopo un bun caffè, ci siamo intrufolati nella stalla e abbiamo osservati i malgari lavorare. Poi è arrivato il nostro turno e ci siamo lanciati nella mungitura: è pazzesco vedere tutto quel latte caldo appena munto! Di lì a breve, lo abbiamo portato nel macchinario apposito per farlo diventare formaggio. Ma prima, una lauta colazione a base di uova delle loro galline, ricottine, marmellata di fragoline di bosco fatta in casa, fette biscottate e il burro che ha un sapore inimmaginabile… oltre ad un buon bicchiere di latte, ovviamente! Fatto poi il formaggio, siamo ritornati in paese, con una passeggiata incredibile di due ore in mezzo alla natura (ma per chi non voleva, c’era anche la jeep, tranquilli!).

Colazione
Perché ve ne parlo? Perché consiglio questa esperienza davvero a tutti, grandi e piccoli. Perché noi che compriamo tutto al supermercato non ricordiamo nemmeno più che sapore ha il latte vero, perché in troppi, ancora, non sanno minimamente come si fa il formaggio. Perché queste realtà non devono finire nel dimenticatoio. Perché è un’esperienza che vi rimarrà nel cuore. Per informazioni: http://www.visittrentino.it/albeinmalga
Il malgaro
Malga Senaso
Gallina
Io
Piccoli suggerimenti, se volete andare a San Lorenzo in Banale e girare nei dintorni: - tenete in forte considerazione l’Hotel Opinione (www.hotelopinione.com): la famiglia che lo gestisce è di una gentilezza rara, le camere sono pulitissime e spaziose, la vista appaga ogni senso e sia la colazione che la cena sono davvero deliziose. - andate a mangiare al Ristorante Pizzeria Dologno (località Dologno, Stenico – www.facebook.com/Ristorante-Pizzeria-Dologno/): incantevole il ristorante e fantastici i piatti proposti, tutti d’impronta locale e, ovviamente, fatti con prodotti locali. La differenza si sente, eccome. - il miele, compratelo da Ca’ de Mel (frazione Stumiaga, Fiavè – www.cademel.it): Cristiano mette una grande passione nel suo lavoro e il risultato lo si vede tutto. I suoi mieli, di moltissime varietà, una più buona dell’altra, hanno un sapore sopraffino. Alla Ca’ de Mel si organizzano anche degustazioni e giornate didattiche per i più piccoli, e oltre al miele si vendono tanti prodotti curativi e di cosmesi (io di questi mieli mi sono letteralmente innamorata). Una capatina qui è d’obbligo.

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