Magazine Lavoro

Sai leccare un francobollo?

Creato il 16 settembre 2010 da Silvanascricci @silvanascricci

Sai leccare un francobollo?

Sappiamo tutti che trovare un lavoro, e per di più un lavoro con contratto a tempo indeterminato, è oggi più complesso che tentare un sei al superenalotto.

Non serve più nemmeno avere un paio di lauree, qualche master, conoscere quattro o cinque lingue per rimediare un posto sottopagato e soprasfruttato.

Ma c’è ancora una speranza, nella Regione Sicilia, dove è stato bandito un concorso per 4500 posti con prove d’esame che aprono il cuore alla speranza.

Ecco l’elenco delle prove pratiche che il candidato dovrà superare in una non tanto ardua scalata all’Empireo.

1° prova: fare fotocopie, ove possibile fronte retro

2° prova: appore data su un documento utilizzando un datario

3° prova: predisporre una busta, mettere indirizzo e timbro dell’ufficio mittente

4° prova: mandare un fax

5° prova: movimentazione documenti (aprire un faldone, estrarre un singolo fascicolo, richiudere il faldone con gli appositi nastri)

Vorrei consigliare a tutti i nostri precari che non sono riusciti ad entrare nell’azienda ospedaliera di provare in Sicilia; secondo me hanno tutti, ma proprio tutti avrebbero la possibilità di trovare un posto di lavoro fisso; ma non posso.

Non posso perchè la regione non contenta di avere prove di cotanta difficoltà non apre, contravvendendo palesemente alle normative, aperto il concorso a tutti gli aventi titolo bensì solo ai precari che lavorano già con contratti a termine presso la regione siciliana.

Così capiterà che tutti i precari passeranno di ruolo (anche perchè se uno toppa queste prove lo vorrei conoscere e consegnargli personalmente un cretinino d’oro) mentre tutti gli altri disoccupati e precari di altri enti/ditte/aziende/fabbriche resteranno al palo.

Loro sì che se li coccolano i loro precari (di tutti gli altri non occupati se ne fottono) e non come abbiamo fatto noi che, aprendo un recente concorso a tutti, ci siamo trovati con tanti dei nostri precari asfaltati, schiantati, affossatti da “esterni” che, evidentemente, erano più preparati ed agguerriti, e con domande, prove pratiche e prove orali per le quali bisognava avere una conoscenza universitaria meglio se corredata da master e specializzazioni.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazines