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Salario basso e gelo, figli dal medico

Creato il 29 gennaio 2015 da Cremonademocratica @paolozignani

CREMONA - L'efficienza del riscaldamento nelle case popolari è una necessità, visti i redditi bassi e precari di questi tempi, tanto più quando il gelo non perdona. La temperatura si aggira da tempo attorno agli zero gradi e una giovane mamma di trent'anni, Marsida Istrefi, in questi giorni è stata costretta a portare i suoi due figli dal medico: soffrono di asma, bronchite, otite. La casa è fredda: il termostato accende il riscaldamento solo se indica 22 gradi, diversamente da quel che accade in altri alloggi. Marsida, immigrata albanese, lavora per un'impresa di pulizie presso un centro commerciale, che raggiunge la mattina in bicicletta, partendo alle 4.10 per arrivare alle 5. Non può permettersi l'automobile. Il salario è all'incirca di 550 euro al mese, con una parte variabile che dipende dal numero di ore straordinarie. A trent'anni, divorziata da un connazionale tornato nel Paese d'origine, deve sostenere il costo della vita in queste condizioni economiche, messa inoltre in difficoltà per l'aumento del canone dell'alloggio popolare di via Giuseppina in cui abita, da 20 a più di 100 euro al mese. Il salario se ne va in bollette e farmaci per le conseguenze del freddo, da quanto si vede, dalla scarsa efficienza del riscaldamento. Nella casa in cui vive precedentemente ha accumulato un debito con l'Aem, che un'assistente sociale spiega di avere saldato. La donna ha cambiato gestore e ora vuole un nuovo contratto con Aem. La aiuta ad accudire i figli il padre, che vive con una familiare.
L'Aler è intervenuta collocando in una camera da letto un apparecchio su un mobile vicino alla televisione, per misurare l'effettiva umidità. Martedì il dato dell'umidità dovrebbe essere rilevato.
La situazione di Marsida, giunta in Italia anni fa per seguire il corso per infermiere professionali dell'ospedale Maggiore, è nota ai servizi sociali da alcuni anni. La donna non ha potuto concludere il corso ospedaliero e ha lavorato come badante. Ora non riesce più a pagare l'affitto da circa un anno e chiede che la casa, umida, con la muffa sui muri, venga sistemata. Non riceve contributo mensile dall'ex marito e ha chiesto l'assistenza di un avvocato.


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