No, non voglio condividere con voi quello che ho comprato. Siamo tutte brave in questo. Giriamo per i negozi settimane prima dell’inizio dei saldi, puntiamo i capi preferiti (“che così se in negozio è esaurito lo prendo on line!”) e quando scatta il gong che decreta il via ai ribassi siamo disposte a camminare su chiunque decida di mettersi tra noi e il nostro oggetto del desiderio. Ma per le grandi catene di abbigliamento il momento dei saldi è anche un’occasione per iniziare a mostrare la nuova collezione alle clienti. Che tu entri in negozio al primo giorno dei saldi, fuori ci sono 3 gradi e dallo scaffale fa capolino una camicia di chiffon con la mezza manica e tu sei lì che pensi “ma i saldi sono già finiti? Hanno venduto tutto stanotte?”. Così, vuoi o non vuoi, per un motivo o per l’altro, per riprenderti dalla delusione di non aver trovato quello che cercavi, un occhio alla nuova collezione lo diamo. Ovviamente, nel mio giro per saldi, un’occhiata agli scaffali con le nuove collezioni l’ho data. Mi ha colpito, negativamente, la nuova collezione di Zara. Accessori imbarazzanti anche per me, che da ben prima che andassero di moda ho sempre avuto collane e orecchine maxi, scarpe adatte ad un monaco in penitenza e tremende stampe già viste e copiate da vecchie collezioni.
Dalla collezione invernale avevo scelto un cappotto, ma ad un passo dall’acquisto un particolare mi ha indotto a riflettere. Il prezzo. 159€. 300.ooo Lire e qualcosa per un cappotto di Zara. Un cappotto di Zara cucito dal solito pakistano sottopagato in uno scantinato senza finestre in Bangladesh? Siamo impazziti o cosa?Cari amici spagnoli, capisco che c’è la crisi, ma vorrete mica arricchirvi sulle spalle nostre che stiamo messi peggio di voi?
Avete notato anche voi questa inversione di tendenza di Zara? Cosa pensate di questo rialzo dei prezzi che ha lasciato la qualità sempre uguale?
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