La svendita estiva al tempo della crisi: previsioni disastrose, una famiglia su tre spenderà qualcosa. Ma nei templi del lusso tutto fila liscio: file da Gucci.
La svendita estiva al tempo della crisi dà tuttavia l’impressione di una situazione al limite della normalità: i negozi in effetti sono pieni di gente, più intenta però a fare vita sociale e a godersi l’aria condizionata, invece di approfittare delle offerte di sconto.
Il motivo è presto detto: la disponibilità economica da destinare agli acquisti è terribilmente ridotta, causa crisi, tasse, disoccupazione. La situazione non è delle migliori, avverte il Codacons, con cali del 20% rispetto all’inizio delle promozioni dell’anno scorso.
La recessione è palpabile e, secondo l’associazione dei consumatori che ha lanciato l’allarme, bisogna correre ai ripari con promozioni che siano in grado di invogliare gli italiani a far girare un po’ di quel poco denaro che è rimasto loro in tasca. La domenica, complice l’anticiclone Minosse, ha portato gli italiani più sulle vie dell mare che su quelle dello shopping, ma per il prossimo sabato sarebbe auspicabile un’iniziativa che pratichi un 20% di sconto ulteriore, rispetto ai ribassi già praticati. Un “sabato d’oro” secondo Codacons, che potrebbe invogliare all’acquisto, e contemporaneamente immettere nel circuito del commercio quella liquidità indispensabile.
Per ora, secondo Carlo Rienzi, solo i negozi delle grandi firme hanno registrato qualche fila alle casse. Composta essenzialmente da stranieri in vacanza, magari quei famosi russi che pagano in contanti: quelli che la crisi non sanno nemmeno cosa sia.
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